Siamo d'accordo che quest'anno, per colpa dell'austerity, il clima natalizio non è proprio dei migliori e anche le strenne, come gli addobbi cittadini, saranno al lumicino. Ma forse proprio per questo quasi nessuno rinuncerà ai cenoni e ai pranzi delle feste canoniche che, come impone la tradizione, spaziano tra affettati e pasta fatta in casa, patè e capponi, cotechini e l'immancabile panettone: insomma le classiche leccornie che fanno bella scena nelle ceste natalizie dei gourmet. E allora, per i cultori del gusto, vediamo dove trovare in città le eccellenze per la tavola più importante dell'anno. Cominciamo dagli antipasti dove il patè fa da padrone. «Classico» quello di Peck (via Spadari 9), uno dei templi della gourmanderie meneghina fondato dal 1883 dal «salumiere di Praga» Francesco Peck. Gettonatissimo il suo patè di vitello (70 euro al chilo) e a Natale anche quello di fegato d'oca fresco (150 euro tre etti). Ricercato quello che si trova alla Macelleria Annunciata (via dell'Annunciata, 10) e da Pregiate Carni Piemontesi (via Montepulciano 8), due botteghe gestite dai mastri macellai Mauro Brun e Bruno Rebuffi. Le loro «ceste» propongono un ottimo fois gras francese, scelto direttamente sulla base di una esperienza trentennale nel mestiere, a un prezzo che varia dai 18 euro (50 grammi) ai 44 euro (130 grammi).
Affettati, cotechino e cappelletti sono altri elementi essenziali per il pranzo del 25 dicembre. Ottimi - provenienti proprio dal cuore della salumeria italiana di qualità, l'Emilia e in particolare il parmense - si trovano da Parma & Co. (in corso Garibaldi angolo via Tessa). È una tipica salumeria parmigiana che propone autentiche chicche, come il Cotechino artigianale Allinovi (una selezione speciale per Parma & Co.) a 19 euro al chilo, la Mostarda artigianale Rosa di Parma (9 euro la confezione da 250 frammi). Per Natale (ma non solo), Parma & Co. mette sul banco anche dei magnifici cappelletti di stracotto per 49 euro al chilo. Per quanto riguarda i tortellini, invece, il numero uno in città resta il Salumaio di Montenapoleone (via S. Spirito 10) che li propone a 30 euro al chilo; per intenditori i tortelloni ripieni di zucca e quelli di brasato (35 euro al chilo), fino ad arrivare al top con quelli al tartufo (80 al chilo).
Il secondo, a Natale e a Milano, abitualmente è una carne bianca pregiata lessata, come la faraona o il cappone. Anche in questo caso, per trovare la migliore qualità, conviene fare un salto alla Macelleria Annunciata o alle Pregiate Carni Piemontesi che offrono un ottimo cappone nostrano (30 euro al chilo) oppure il fantastico cappone di Morozzo (allevato a terra e nutrito solo con alimenti di origine vegetale, è un presidio Slowfood e costa 33 euro al chilo). Per i palati fini, altri due indirizzi preziosissimi sono la Macelleria Pellegrini di via Spallanzani 6 in Porta Venezia, e Ercole Garlaschè di via Tabacchi 2, quest'ultima molto accreditata proprio per il cappone. Chi ama il cotechino, invece, sappia che tra i migliori figura ancora una volta Peck di via Spadari ma anche la Rosticceria Leoni di corso Venezia 7/1.
Infine il panettone, il dolce classico per il Natale dei milanesi. In città sono rimasti ottimi artigiani che sfornano un prodotto di altissima qualità. I panettoni migliori, secondo gli estimatori del dolce tradizionale italiano più conosciuto all'estero, sono quelli di Marchesi (via Santa Maria alla Porta, 11/a), di Cova (via Montenapoleone, 8) e di Biffi (corso Magenta, 87).
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