(...) Larbitro della sfida è Giuseppe Murolo, capogruppo di An in consiglio comunale, che ha spulciato le trecento pagine di spese correnti del 2007, 7,2 milioni di euro per metà in capo alla giunta Pericu, per laltra metà alla giunta Vincenzi, eletta a fine maggio. «La maggior parte del denaro serve per cose indispensabili, come le scuole o i musei - spiega Murolo - Ma ci sono anche spese imbarazzanti, come i 96 euro per accordare un pianoforte (giunta Pericu) o i 114 per una fornitura coloranti alimentari per squadra manutentiva (giunta Vincenzi). Contenendo queste spese si potrebbe risparmiare un milione di euro. Come? Fissando da subito un tetto ai viaggi allestero di dipendenti e assessori, agli abbonamenti a giornali e riviste, agli assegni a nomadi o ex detenuti o alle feste organizzate dai Municipi: ad esempio, l80 per cento di quanto speso lanno prima». E comincia proprio con i viaggi la lista delle spese stravaganti.
«Ma cosa ci sarà andato a fare un funzionario di Tursi ad Alessandria dEgitto o a Sanghai? - si chiede Murolo citando i viaggi (33) dei dipendenti comunali quando il sindaco era ancora Pericu - Il consiglio comunale dovrebbe essere informato, con una relazione, sui risultati della missione. Senza contare che quando il dipendente è allestero, lufficio resta sguarnito e le pratiche rallentano». Con la Vincenzi le missioni sono state meno (30), ma restano le località «strane»: «Sofia, in Bulgaria, o Saint Malò, in Francia. E la domanda è la stessa: a fare cosa?» aggiunge Murolo.
Ci sono poi i viaggi degli assessori. «Ne ho contati una ventina fra giunta Pericu e giunta Vincenzi, con netta prevalenza della prima - racconta il capogruppo di An - Il record è di Castellano, con otto missioni nel 2007. Da segnalare la visita di Veardo allOnu, a New York. Era proprio necessario?». La nuova giunta è ferma a tre. «È un buon segnale, ma si sono appena insediati, aspettiamo a giudicare» dice Murolo. Che non perdona alla Vincenzi qualche spesa stravagante: «Ci sono 52 euro per ghiaia (ma lAster a cosa serve?), 99 euro per cera nera, 81 per un piatto di metallo. O labbonamento a Vogue Italia per una scuola». Poi passa alla giunta Pericu. «Il Comune ha speso 717 euro liscrizione allalbo dei giornalisti, 150 per affittare una sala al liceo Cassini (mancano sale-conferenza a Tursi?); 87 per un porta riviste e, udite udite, 114 per una levigatrice».
Cè infine la questione Minucipi. «Organizzano 220 feste lanno, in media due al mese, costate 18mila euro a Tursi. In tempi di crisi, sarebbe giusto risparmiare, paghiamo unenormità di diritti Siae». La giunta Vincenzi ha imposto a ogni assessore un taglio alle spese. «Ma non sappiamo se cancelleranno cose superflue o sevizi ai cittadini» dice Murolo.
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