Dame, streghette e mostri tv: corsa alla maschera

Tra scherzi, costumi e polverine «magiche» la parola d’ordine è «fai-da-te». Mille trucchi per inventarsi i personaggi più originali

Valeria Arnaldi

Ultimi giorni - i più «caldi» - per gli amanti del carnevale. Manca poco, infatti, a martedì grasso, termine ma anche «cuore» dei festeggiamenti. Che quest’anno, fanno un po’ paura. Le maschere più «in» sono quelle legate alla tradizione tutta americana di Halloween: streghe, vampiri e mostri di ogni genere e taglia.
Su tutte domina la perfida Strega Bianca del film Disney Le cronache di Narnia. È una vera e propria caccia al costume più bello e fedele alla pellicola quella che si è scatenata su internet, ma a contenderselo sono solamente gli adulti. A conquistare le donne non è soltanto la possibilità di essere cattive, o perlomeno dispettose, per un giorno, ma il fascino di abiti e trucco. Niente paura per chi non dovesse aggiudicarsi il sospirato costume, ci si può sentire streghe anche in jeans e maglione, se i capelli sono coperti da ghiaccio e brina, «effetti speciali» facilmente reperibili in cartolerie e negozi specializzati, e la pelle è color madreperla, picchiettata da glitter argentati.
Glamour ma satanico per gli uomini. Stavolta, l’ispirazione la offre la televisione. Il prototipo è il demone Cole della serie Streghe, sempre elegantissimo in completo scuro, ma non per questo meno pericoloso. Le maschere si possono comprare, affittare, ma, soprattutto, creare.
La festa più trendy, infatti, quest’anno, è fai-da-te. Sono bene accetti, però, i suggerimenti. Sì, quindi, a lezioni full immersion di taglio e cucito, o perlomeno, di «taglia e incolla» per chi usa plastica e carta. A scuola si va anche per imparare a divertirsi e divertire: corsi sono organizzati da molti gruppi romani di animatori professionisti. I giochi sono semplici e generalmente si rivolgono ai bambini, ma, con qualche accorgimento, possono andar bene anche agli adulti.
Prima regola: tutti in costume e a tema. Stabilita la lista degli invitati, si passa a quelle delle taglie: per evitare sgradevoli «doppioni», è bene ordinare tutti i costumi nello stesso posto. All’invito si allega il numero del negozio scelto. Non un obbligo, ma una proposta per chi voglia una maschera «su misura» della festa. Seconda regola: no al catering tradizionale. Meglio che lo chef venga a casa ad illustrare al proprietario - e magari ai suoi ospiti - come preparare le pietanze. Basta anche con frappe e castagnole, sì al mix etnico. Finalmente, i giochi.
Chi non è andato «a scuola», si affidi a quelli di società. Via libera ai tradizionali, ma rivisitati. Il gioco della bottiglia e quello della verità si incontrano sul tabellone di «French Kiss Party», per corteggiarsi tra domande e penitenze. Più adatti alle atmosfere noir dei costumi, i misteriosi «Cluedo» e «Atmosfear», con tabellone e dvd. Per dadi e dvd anche «Scene it», quiz cinematografico che può essere «mirato» con i tematici «007» e «Harry Potter».
Magia e bellezza, paura e pericoli non mancano nel carnevale dei piccoli, ma qui a trionfare è il bene. In testa alle preferenze delle bambine, le sexy-fatine «Winx». Nuova entrata nella serie Disney «Principesse» - la più richiesta -, Campanellino, fata amica di Peter Pan. Da tv e dvd arrivano le «damine» Elisa di Rivombrosa e «Barbie Pegaso», rispettivamente in giallo e lilla. Per tante bellezze mancano, però, i cavalieri. Abbandonati i costumi da Zorro o pirata, i maschietti si fanno i muscoli - di gommapiuma - con gli eroi del wrestling Rey Misterio e John Cena. Il desiderio di essere forti e almeno apparentemente indipendenti, spiega anche il grande successo de «La Cosa», eroe di roccia de «I Fantastici Quattro».


Convince poco, invece, il successo cinematografico dell’anno: sono scarse, infatti, le richieste per il costume da King Kong. Varie le proposte per gli scherzi: polverine, rumori, mani e teste finte mozzate, ragnatele fluorescenti, insetti. Il sangue si versa anche on line: www.netdisaster.com permette di «macchiare» siti e blog.

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