Fine dei guai per Luigi De Magistris, lex pubblico ministero di Catanzaro attualmente candidato alle elezioni europee con lItalia dei valori. Ieri mattina il giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Salerno, Maria Teresa Belmonte, ha definitivamente archiviato il procedimento per rivelazione di segreti dufficio e abuso dufficio a carico di De Magistris, accusato di avere spifferato alla stampa i dettagli dellinchiesta «Toghe Lucane», compresi i nomi iscritti nel registro degli indagati.
La querela contro De Magistris era stata firmata da una sua ex collega, il pm Felicia Genovese e dal marito di questa, limprenditore Michele Cannizzaro, entrambi indagati in «Toghe Lucane». La procura di Salerno aveva chiesto larchiviazione, i due querelanti si erano opposti. Ieri il gip ha confermato: inchiesta chiusa, De Magistris prosciolto e con lui i giornalisti destinatari delle misteriose «soffiate». Non cè la minima prova, secondo il gip, che proprio De Magistris abbia raccontato in giro i dettagli della sua indagine quando erano ancora interamente coperti da segreto.
Alcune perplessità, in realtà, avevano segnato nel corso degli ultimi mesi le modalità con cui è stato gestito il procedimento a carico di De Magistris e che hanno portato ieri al proscioglimento del candidato di Di Pietro. A firmare la richiesta di archiviazione era stata infatti Gabriella Nuzzi, la pm salernitana che poco dopo sarebbe stata rimossa dallincarico dal Csm per avere gestito linchiesta in modo del tutto anomalo, consentendo allindagato di trasformarsi praticamente in teste daccusa e interrogandolo per ben 67 volte. La Nuzzi è stata trasferita dufficio a Latina, ma la sua richiesta darchiviazione è andata avanti per la sua strada. E - quando i due querelanti hanno cercato di opporsi - è approdata sul tavolo di un magistrato che in qualche modo è anchessa coinvolto nella vicenda. La dottoressa Belmonte è infatti la moglie dellavvocato Giocondo Santoro, fratello di Michele Santoro: ovvero del giornalista Rai che alla sua trasmissione Annozero ha ospitato più volte Luigi De Magistris. Proprio le esternazioni ad Annozero sono state alla base dellimpeachment di De Magistris da parte del Csm.
La singolare circostanza che fosse la cognata di Santoro a decidere sulla sorte di De Magistris era stata segnalata già in occasione della prima udienza, nel dicembre scorso, da un flash dellAnsa. «A meno di sostituzioni», diceva la notizia di agenzia. Ma le sostituzioni non ci sono state, né la dottoressa Belmonte ha ritenuto che ci fosse alcun motivo per astenersi dalla decisione. E ieri, con 150 pagine dordinanza, ha respinto tutto: non ci sono spunti per imputare De Magistris, non ci sono nemmeno nuove indagini da fare. Dice Licia Polizio, avvocato di Felicia Genovese: «Secondo noi cerano tutti gli elementi per ordinare alla Procura di chiedere il rinvio a giudizio di De Magistris. Tanto per fare un esempio, ci sono agli atti centinaia di telefonate tra De Magistris e il giornalista Carlo Vulpio». Anche il giornalista Vulpio è attualmente candidato insieme a De Magistris alle elezioni europee nelle liste dellItalia dei valori.
Ora lultima pendenza giudiziaria che resta a De Magistris è unindagine per calunnia, ma è difficile che gliene vengano troppi fastidi: il fascicolo sta infatti vagando per lItalia alla ricerca di una sede dove non ci sia un magistrato indagato o vittima.
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