Il mondo dell’illuminazione, che rappresenta una delle vette di eccellenza del design made in Italy, è tornato a esporre in presenza al Salone del Mobile.Milano con Euroluce, la grande biennale internazionale dedicata al settore, in corso in Fiera Milano a Rho fino a domenica 23 aprile. E in questa edizione 2023 ha conquistato un ruolo centrale, forte di un inedito format espositivo.
“Il nostro obiettivo era quello di rappresentare il sistema luce nella sua globalità, dal tecnico fino ad arrivare alla parte decorativa” spiega Carlo Urbinati, numero uno di Assoluce, l’associazione di FederlegnoArredo che raggruppa le più importanti aziende italiane produttrici di apparecchi di illuminazione, che esportano per ben il 77% del loro fatturato e si presentano ai blocchi di partenza del Salone con un’idea di luce sempre più integrata al progetto.
"L’ultima edizione di Euroluce risale al 2019 e in questi quattro anni come associazione abbiamo sviluppato una progettualità precisa, con lo scopo di rafforzare una formula espositiva efficace. L’innovazione tecnologica ha infatti portato il mondo della luce a integrare gli interlocutori storici, legati all’arredamento, con i tecnici della luce, interessati non solo al design ma soprattutto alla gestione degli impianti, fondamentali per garantire l’efficientamento dei consumi e una maggiore attenzione al comfort”.
“Basti pensare alla nascita di nuove figure professionali come quella del lighting designer, che intermedia tra le esigenze dei progettisti e dei committenti - aggiunge Urbinati -. Così siamo arrivati a privilegiare un’offerta che potesse attrarre anche questo tipo di pubblico. È stato inoltre creato un percorso che mette in primo piano il punto di vista del visitatore perché dopo la sua esperienza di visita possa essere diverso da come è entrato in fiera. È stato un processo non banale. Offriremo una piattaforma di business coinvolgente, arricchita da una forte componente culturale multidisciplinare”.
Il settore dell’illuminazione made in Italy, che è composto da 1.360 aziende e circa 10.900 addetti, dopo la pesante flessione del 2020, nel 2021 è tornato ai livelli pre-pandemici per poi tornare a crescere nel 2022 con un aumento di fatturato del 7,2%. Settore fortemente votato alle esportazioni, che rappresentano il 77% del fatturato totale. La Francia si conferma primo mercato (220 milioni di euro, +6,5%), seguita dalla Germania (210 milioni, +2,5%), come attestano i dati del Centro Studi FederlegnoArredo.
Gli Stati Uniti si confermano anche per il 2022 il terzo mercato, con vendite per a circa 143 milioni di euro e la variazione più significativa di tutte le principali destinazioni (+27,1%). In particolare, si segnala l'ingresso della Cina nella top 10, con un export dall'Italia di 42 milioni di euro e un andamento del +15,9%.
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