Fine vita dei mobili, firmato l'accordo di programma: al via la fase di test

Al Salone del Mobile siglata l'intesa fra ministero dell’Ambiente, FederlegnoArredo e Consorzio Nazionale Sistema Arredo che rafforza l'impegno delle aziende sui temi della sostenibilità e dell'economia circolare

Fine vita dei mobili, firmato l'accordo di programma: al via la fase di test

Gestione del fine vita dei mobili, al via la fase di test a un anno dall’annuncio del progetto e a sei mesi dalla fondazione del Consorzio Nazionale Sistema Arredo, promosso da FederlegnoArredo, che continua il suo percorso di crescita e consolidamento, punto di riferimento strategico per il settore con 26 aziende fondatrici che generano un fatturato di oltre 2,5 miliardi di euro. Iniziativa che si inserisce fra le novità introdotte dal nuovo regolamento Espr sull’ecodesign dei prodotti, con l’obiettivo di potenziarne gli effetti nel comparto dell’arredo anticipando un possibile futuro schema Epr europeo.

Nuova fase sancita dalla sottoscrizione, al Salone del Mobile.Milano, di un accordo di programma da parte del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, FederlegnoArredo e Consorzio Nazionale Sistema Arredo. Le attività previste dall’accordo hanno l’obiettivo di rafforzare la conoscenza del destino attuale dei prodotti di arredo a fine vita per dare la possibilità al ministero di delineare un futuro regime Epr. Così, durante la fiera del design più importante al mondo, alla presenza del viceministro Vannia Gava, il presidente di FederlegnoArredo e del Cnsa, Claudio Feltrin assieme a Maria Porro presidente di Assarredo di FederlegnoArredo e nel cda del Consorzio, con Luca Proietti direttore generale Economia circolare del Mase, hanno messo nero su bianco quanto le aziende dell’arredo associate hanno fortemente voluto, rafforzando il loro impegno sui temi della sostenibilità.

Firma accordo programma Federlegno-Mase-fine vita mobili

Due le fasi del percorso. La prima è dedicata ad analisi a campione in quattro aree territoriali significative, per individuare le modalità attuali di gestione dei rifiuti derivanti da mobili e altri prodotti di arredo in uso, ed elaborare una sintesi delle risultanze indicative a livello nazionale. La seconda sarà invece dedicata alla consultazione delle associazioni rappresentative a livello nazionale - dall’Anci, ai fornitori di materie prime e semilavorati, produttori di mobili e altri prodotti di arredo, distributori e gestori dei rifiuti derivanti dall’utilizzo di tali beni - per consolidare, a livello nazionale, i dati raccolti e disegnare nuove strategie operative per il futuro.

"A distanza di un anno dal Salone del Mobile 2024, in cui avevamo lanciato l’idea e il progetto − ha detto il viceministro Vannia Gava - firmiamo il primo atto concreto con cui avviamo una fase sperimentale che potrà gettare le basi di un innovativo sistema Epr e ottenere un altro grande risultato di economia circolare nell’ambito di una delle filiere più importanti per l’economia del Paese. Ringrazio FederlegnoArredo e il Consorzio Nazionale Sistema Arredo: si conferma l’avanguardia in termini di innovazione e sostenibilità delle nostre imprese”.

Salone del Mobile-firma accordo fine vita arredo

“Firmare l’accordo con il ministero - ha aggiunto Claudio Feltrin - non è solo una grande soddisfazione, ma rappresenta un passo fondamentale per rafforzare la filiera del legno-arredo che si assume un impegno concreto per il futuro. FederlegnoArredo ha creduto fortemente in questo progetto, supportandone la nascita e lo sviluppo per un modello di business che poggia le proprie basi sulla sostenibilità ambientale e sociale. Un grazie al ministero per aver condiviso con noi un obiettivo così strategico in cui l’arredo made in Italy ha deciso di non aspettare, ma di anticipare le sfide del futuro.”

"Questo momento rappresenta un’opportunità strategica che trasforma la responsabilità estesa del produttore in un motore di innovazione e circolarità, a beneficio delle aziende e dell’intera filiera - ha sottolineato Maria Porro -. Il nostro comparto si trova di fronte a una sfida cruciale: gestire il fine vita dei nostri mobili in modo sostenibile, riducendo la perdita di valore economico e ambientale che oggi si verifica quando questi materiali di grande qualità diventano rifiuti. Il lavoro che ci aspetta nei prossimi mesi, con il monitoraggio in città chiave come Milano, Treviso, Napoli e Bari e il dialogo con le associazioni nazionali, ci permetterà di disegnare strategie concrete e su misura per il nostro settore. Ringrazio le imprese che hanno creduto in questa visione, il ministero per la sua apertura e disponibilità, e FederlegnoArredo per aver accompagnato le aziende di Assarredo verso questo obiettivo comune”.

"L'Anci è estremamente favorevole all'accordo di programma che va nella perfetta direzione dell'obiettivo che hanno i Comuni di migliorare la raccolta dei rifiuti con un uso appropriato della materia seconda, per far sì che il rifiuto diventi una risorsa - ha concluso Gaetano Manfredi, presidente dell'Anci -. Questo non solo per migliorare il decoro urbano nelle città, ma anche per valorizzare la sostenibilità ambientale e la possibilità di un riciclo appropriato dei materiali, in questo caso legati al mondo del legno".

Le 26 aziende del consorzio: Alf Uno Spa, Aran World Spa, Arper Spa, Caimi Brevetti Spa, Cierre Imbottiti Spa, Colombini Spa, Domingo Salotti Srl, Elmar Srl, Fantoni Spa, Fiam Italia Srl, Flou Spa, Giorgetti Spa, Gruppo

Industriale Formenti Sas, Ipe Srl, Lago Spa, Living Divani Srl, Molteni & C. Spa, Moroso Spa, Poltrona Frau Spa, Porro Spa, Rinaldi Group Srl, Roda Srl, Scavolini Spa, Snaidero Rino Spa, Turri Srl, Veneta Cucine Spa.

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