Dialogo umanesimo-scienza Grandi ospiti internazionali

Il contributo di Politecnico e Università degli studi

Matteo Cusumano

Quest'anno il Politecnico di Torino entra tra i principali attori di Biennale Democrazia come luogo e come promotore di un dialogo sempre più stretto tra cultura umanistica e scientifica. Giovedì 28 marzo, presso e in collaborazione con l'ateneo, si tiene la conferenza «Tecnica e segreto tra antichi e moderni». Ospite Luciano Canfora, presiede Juan Carlos De Martin. Venerdì 29, a cura del Politecnico, ha luogo al Circolo dei lettori l'incontro «Tecnica e conoscenza. Una sfida per la democrazia»: Andrea Cerroni e Gian Vincenzo Fracastoro discuteranno su come il progresso tecnico-scientifico non può prescindere da un'umanità capace di giudizio e produttrice di sapere. Sempre venerdì, al Teatro Carignano, andrà in scena il dialogo «L'anima delle cose», con Juan Carlos De Martin e Gustavo Zagrebelsky, mentre nel campus del Politecnico si svolgerà «Capolavori. Allenare e competere guardando altrove», lezione-spettacolo di Mauro Berruto con Maurizia Cacciatori e Jury Chechi: un incontro con due protagonisti dello sport azzurro, alla scoperta del percorso che nello sport, come nell'arte, la letteratura e la scienza conduce chi ha talento a realizzare veri «capolavori». Sabato 30 marzo, si segnala «Stelle. L'essenziale è invisibile agli occhi», un dialogo tra Piero Boitani ed Ersilia Vaudo Scarpetta sul fascino immortale della volta celeste, che da sempre ha ispirato speculazione scientifica e creazione poetica. L'evento, a cura del Politecnico, si svolgerà al Museo Lavazza. Sempre sabato, l'Auditorium Vivaldi, in collaborazione con Nexa, Center for Internet & Society del Politecnico di Torino, ospiterà la lezione «Scienza e Democrazia» con l'ospite internazionale Jean-Claude Guedon, il quale discuterà delle forme di potere insite nel processo di produzione del sapere scientifico, per poi interrogarsi sul ruolo della cosiddetta «scienza aperta». Decisivo, come sempre, l'apporto dell'Università di Torino - che oltre a ospitare al Campus Luigi Einaudi la mostra «Behind the indian boom», l'appuntamento con i due curatori Jens Lerche e Alpa Shah su «India Invisibile, l'altra faccia del miracolo» e a curare l'incontro «Nella terra di nessuno. I centri di detenzione amministrativa degli stranieri» (sabato 30) - ha partecipato alla realizzazione del programma attraverso il suo Consiglio degli Studenti, offrendo l'opportunità a quattro associazioni studentesche di realizzare incontri di grande interesse. Inoltre, quattro dipartimenti dell'Ateneo torinese offrono ai loro studenti la possibilità di ottenere crediti formativi, partecipando agli incontri della Biennale.

Infine, altri due incontri di spessore scientifico in partnership con Eni al Circolo dei lettori.

In «Lomellina, la nuova Silicon Valley (giovedì 28), Gian Vincenzo Fracastoro e Dario Pagani dialogheranno su come intelligenza artificiale, robotica e Big Data stanno cambiando il mondo; in «L'economia circolare come leva di sviluppo» (sabato 30), Francesco Quartaro e Giuseppe Ricci presenteranno un modello economico basato sul rispetto della capacità rigenerativa del pianeta.

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