Si tratta di uno dei vecchi rimedi maggiormente utilizzati nelle case degli italiani, e va bene sia per i grandi che per i piccini: stiamo parlando della camomilla, una pianta erbacea molto comune e largamente utilizzata anche in passato. Facente parte della famiglia delle Asteraceae, la camomilla puà essere coltivata oppure cercata nel verde, dato che cresce spontaneamente.
Il periodo di raccolta comincia con la primavera, e ne viene immagazzinata tanta così da renderla disponibile per tutto l'anno. Sono in molti a utilizzarla, ricordando magari le "vecchie cure" della nonna. Questa pianta, infatti, è un ottimo calmante. Aiuta a contrastare l'insonnia, ha proprietà anti-spasmodiche e rilassanti contro crampi addominali e stress, favorisce la digestione e aiuta contro i dolori mestruali.
Una curiosità che forse non tutti sanno è il significato del suo nome. Camomilla deriva dal greco chamàimēlon, che letteralmente significa "mela della terra". Un significato che rimanda all'odore che emana, simile a quello di un particolare tipo di mele.
Gli effetti benefici
Conosciuta praticamente in tutto il mondo, la camomilla è un rimedio naturale contro ansia e stress, capace di agire contro l'insonnia e attenuare i crampi addominali. Se usata su ferite e irritazioni ha un effetto lenitivo, e agisce ottimamente anche in caso di fastidio agli occhi. Va bene anche usata per degli sciacqui alla bocca. Nei bambini può essere utilizzata contro le dolorose coliche, o in caso di dissenteria.
La parte migliore della pianta sono proprio i fiori, che andrebbero utilizzati intatti. Dunque, piuttosto che comprare la camomilla in bustine, sarebbe meglio acquistare i fiori integri. A quel punto si deve portare l'acqua a ebollizione, a una temperatura di circa 90°. Poi andranno aggiunti i fiori, o la bustina. L'infusione non deve durare più di 5 minuti.
Come assumere la camomilla
Si tratta di una pianta sicura, quindi è possibile bere il suo infuso anche più volte al giorno. L'essenziale, ovviamente, è non esagerare. Dosaggi molto elevati potrebbero portare a una difficoltà ad assimilare il ferro, oltre a darci sonnolenza.
Una volta consumata la bevanda, gli effetti si notano quasi subito. L'infusione, però, deve essere fatta in modo corretto. Mai oltre i 5 minuti, meglio restare fra un minuto e 3 minuti. Se si va oltre, infatti, può essere rilasciata la caffeina, che ha effetto contrario. Il colore dell'infuso deve restare di un bel giallo chiaro.
Non si conoscono particolari controindicazioni, anche perché sono
davvero rari i casi di allergia alla pianta. Dal momento che la camomilla contiene, seppur in poca quantità, della cumarina, si consiglia di fare attenzione nel caso si stiano assumendo degli anestetici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.