Proteggere i reni, ecco la dieta da seguire: quali cibi privilegiare e quali evitare

L'alimentazione incide moltissimo sulla salute dei nostri reni. Ecco quali abitudini sarebbe meglio adottare a tavola e come sostituire il sale

Proteggere i reni, ecco la dieta da seguire: quali cibi privilegiare e quali evitare
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La salute dei reni deriva anche da una corretta alimentazione, dato che sono organi che svolgono l'importante ruolo di filtro del nostro sangue, da cui rimuovono le scorie prodotte dall'organismo. Fare attenzione a ciò che mangiamo influisce dunque sul loro benessere. Al primo posto per importanza abbiamo sicuramente l'idratazione, ma non è tutto. Esistono una serie di alimenti che dovremmo prediligere a tavola, mentre altri andrebbero evitati, o sostituiti.

I consigli del nutrizionista

A parlare dell'argomento è il dottor Sacha Sorrentino, nutrizionista esperto operante a Milano. Sorrentino ribadisce l'importanza di una corretta idratazione, ma porta poi l'attenzione sulla necessità di seguire una dieta equilibrata e sana. Questa, infatti, sostiene e favorisce una corretta funzione renale. "I reni lavorano per filtrare i rifiuti metabolici e regolare l’equilibrio idro-salino e acido-base del corpo", dichiara, come riportato da Gazzetta. "Un'alimentazione non adeguata può contribuire a sviluppare o peggiorare patologie renali", aggiunge.

Detto ciò, quali sono i cibi che andrebbero consumati? Alcuni alimenti sono "amici" dei nostri reni, e andrebbero privilegiati. Come prima cosa troviamo i mirtilli, che sono pieni di antiossidanti (antocianine) e proteggono i nostri organi. Troviamo poi le mele, che portano fibre e hanno proprietà antinfiammatorie. Coloro che soffrono di funzionalità renale ridotta possono invece trovare un alleato nelle verdure a basso contenuto di potassio (cavolo, peperoni rossi, cetrioli). Bene anche l'avena, che permette di regolare gli zuccheri nel sangue, così come quinoa e orzo. "Gli omega 3 aiutano a ridurre l'infiammazione e migliorano la salute cardiovascolare, riducendo il carico sui reni, i semi di lino e le noci ne sono un'ottima fonte vegetale", prosegue il nutrizionista. "L'aglio può abbassare la pressione sanguigna, alleviando il carico sui reni. La curcuma ha un ottimo potere antiinfiammatorio e protegge i reni dai danni. Il prezzemolo aiuta nella diuresi e aiuta a eliminare le tossine, il tarassaco è ottimo per il drenaggio delle tossine. Bisogna scegliere proteine di qualità come legumi e pesce azzurro in grado di ridurre l'infiammazione".

Cosa ridurre o non mangiare

Al contrario, per proteggere i nostri reni, specie se già messi alla prova, ci sono degli alimenti che andrebbero ridotti o evitati. Si tratta di cibi che possono sovraccaricare i due organi perché spesso portano a un aumento della pressione sanguigna. Andrebbero esclusi snack salati, cibi confezionati, insaccati e carni lavorate.

Attenzione anche ai latticini e a tutti quegli alimenti che contengono fosforo come additivo. Anche consumare troppo la carne rossa, o pesci molto grassi, può affaticare i reni. Da evitare, infine, gli zuccheri raffinati, l'alcol, le bevande energetiche e i cibi fritti. Un altro consiglio è quello di limitare la consumazione di cioccolato fondente, spinaci e barbabietole, poiché gli ossalati possono generare i temuti calcoli renali.

Come comportarsi con il sale

Il dottor Sorrentino consiglia poi di sostituire il sale, privilegiando le erbe aromatiche. Il troppo sale, infatti, sovraccarica i reni. Il nutrizionista ricorda di "non superare i 5 grammi di sale al giorno, ovvero 2 grammi di sodio, e quindi meno di un cucchiaio di sale al giorno". E la dose deve essere ridotta a 3 grammi per coloro che soffrono di patologie renali o cardiovascolari.

"È consigliato aggiungere il sale solo a fine cottura, usando dei misurini, ma si possono insaporire i piatti anche diversamente: con spezie come la curcuma o erbe aromatiche come origano e rosmarino", ricorda l'esperto.

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