Usa svelano il B-21 Rider: cosa può fare il nuovo bombardiere nucleare

Il primo B-21 "Rider", bombardiere stealth con capacità nucleare di ultima generazione progettato dalla statunitense Northrop Grumman ha spiccato il volo nei cieli della California: è destinato a diventare uno dei principali asset di deterrenza degli Stati Uniti.

Usa svelano il B-21 Rider: cosa può fare il nuovo bombardiere nucleare
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Lo scorso 10 novembre un B-21 "Rider", bombardiere strategico supersonico con capacità nucleare sviluppato dalla statunitense Northrop Grumman, è decollato alle prime luci del giorno dalla pista della Plant 42 della Base Edwards in California portando in aria il frutto di oltre un decennio di progressi tecnologici nella più sofisticata categoria del campo aeronautico: i bombardieri strategici con capacità stealth che compongono e andranno a comporre la triade nucleare degli Stati Uniti d'America.

Già definito come uno degli sviluppi "più significativi della potenza aerea degli ultimi anni", B-21 Raider entrerà nell'Us Air Force non appena i test necessari ne garantiranno la completa operatività. Rendendolo la piattaforma aerea più sofisticata e temuta della terra.

Le immagini diffuse su canali social e sul portali specializzati, come The War Zone, hanno finalmente svelato nelle sue fattezze il bombardiere che riceverà il testimone dal B-2 Spirit, una delle piattaforme aeree più sofisticate della terra, unica a non essere ceduta a paesi terzi come l'F-22 Raptor, del quale ricorda il design, basato sul concetto di ala volante che portò allo sviluppo l'Horten 229 - una delle Wunderwaffen su cui puntava tutto il Terzo Reich - e da sempre associato al profilo naturale del Falco pellegrino.

Dal concetto di deterrenza nucleare al futuro dominio aereo

Sebbene il B-21 Raider è destinato a diventare parte fondamentale della triade nucleare degli Stati Uniti, rappresentando insieme ai missili balistici intercontinentali e a raggio intermedio (Irbm e Ircm) e ai sottomarini lanciamissili balistici (Ssbn) la principale forza di dissuasione e deterrenza nucleare dell'Alleanza Atlantica o di quello che ancora considerato il "blocco occidentale", questo piattaforma aerea di ultima generazione potrebbe essere stata studiata per ricoprire altri compiti oltre questo ruolo fondamentale. Garantendo la massima efficacia negli attacchi con armi convenzionali e vantando una serie di capacità che consentirebbe al Raider di integrarsi completamente nelle nuove strategie sinergiche pensate al Pentagono.

“Il B-21 è multifunzionale. Può gestire qualsiasi cosa, dalla raccolta di informazioni alla gestione della battaglia", ha dichiarato il segretario alla Difesa Lloyd Austin quando il Raider veniva "svelato" all'America e al mondo. Ma è evidente come il Raider rientri più essenzialmente in quella che viene definita la "vasta e segreta famiglia di sistemi di attacco a lungo raggio" come vettore. Un famiglia che include il missile da crociera armati con testate nucleari classificati come Long Range Stand-Off. Identificati come uno dei sistemi d'arma "principali" che verranno trasportati dai Raider. Oltre a contemplare come in precedenza bombe guidate della famiglia Paveway e missili da crociera come Agm-158 Jassm.

Dopo un'analisi approfondita di video e fotografie del primo volo del B-21 Rider gli analisti di The Avionist hanno notato alcune "caratteristiche chiave" nella sezione inferiore come le luci di navigazione retrattili, simili a quelle del B-2 che vengono retratte durante in missioni di combattimento, mentre i riflettori radar e le lenti Luneburg - altro sistema della tecnologia stealth - sarebbero state individuate nel ventre del velivolo. La stessa sezione che potrebbe contemplare ulteriori "vani" interni per alloggiare dispositivi di autodifesa come i missili decoy per ingannare radar e missili guidati, esche, droni, o semplici missili air-to-air da impiegare contro aerei avversari.

È molto probabile che il B-21 sfrutterà anche gli sviluppi del programma Next Generation Air Dominance. In questo ambito le forze aeree statunitensi già programmano da tempo l'acquisizione di "migliaia di droni" autonomi, guidati dunque dall'AI, da integrate con le piattaforme convenzionali nell’ambito del programma di sinergia tattica denominato Collaborative Combat Aircraft.

Tra queste piattaforme compaiono anche i bombardieri Raiders che rappresenterebbero, insieme agli F-22 e gli F-35, e caccia da superiorità aerea del futuro che è già in fase di sviluppo, la punta di diamante della componente aerea statunitense e di conseguenza anche dell'Alleanza Atlantica.

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