Spunta lo scudo di mine nel Baltico: segnale della Nato a Putin

La Danimarca rafforza la propria difesa con l'acquisizione di mine navali. Un passo strategico verso la sicurezza nazionale e quella dell'Alleanza Atlantica che fa presagire ulteriori tensioni nella regione

Spunta lo scudo di mine nel Baltico: segnale della Nato a Putin
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Quando un Paese annuncia l'intenzione di stendere un campo minato per aumentare il livello delle sue difese, il sentore che la minaccia di una guerra sia tra le sue principali preoccupazioni, s'impone nel novero delle probabilità. Una probabilità che preoccupa la Danimarca, che ha recentemente annunciato l'acquisto di un gran numero di mine navali, come parte di un'iniziativa strategica finalizzata a "potenziare la sicurezza delle sue acque interne" e "contribuire alla difesa complessiva dell'Alleanza Atlantica", come confermato dal Ministero della Difesa danese.

Potenziare la difesa nazionale in vista di nuove minacce

Secondo i vertici della Difesa di Copenaghen l'importanza della posizione geografica della Danimarca nel contesto delle nuove sfide di sicurezza richiede di un "rafforzamento" e, per tale ragione, l'acquisizione di diverse centinaia di mine navali da piazzare a difesa della costa e delle acque interne è la scelta adeguata per garantire il controllo e la protezione degli accessi alle acque danesi.

Il ministro della Difesa danese, Troels Lund Poulsen, ha dichiarato: "L'acquisizione... rafforza le nostre difese nelle acque interne danesi. Ciò è fondamentale alla luce dell'attuale situazione di sicurezza". In questo modo, infatti, la Danimarca intende "aumentare la propria potenza di combattimento", in un contesto di accelerazione dell'adeguamento delle sue forze armate. Una tendenza che si sta diffondendo in tutta Europa, dopo l'invasione dell'Ucraina e l'insediamento dell'amministrazione Trump che pretende uno sforzo sul piano degli investimenti nel comparto della Difesa da parte di tutti i membri dell'Alleanza Atlantica.

Un contributo alla Nato e la protezione da ogni avversario

Questo piano, che sembra mosso dal timore dei venti di guerra che si stagliano sui mari del Nord, dove si registrano da mesi incidenti o presunti sabotaggi, non migliorerà solo la sicurezza nazionale della Danimarca, ma contribuirà anche a rafforzare la rete di difesa e deterrenza della Nato, secondo quanto riferito dai portavoce di Copenaghen. Come sottolineato dal Comando della Marina danese, le mine navali offrono un "vantaggio strategico nel controllo delle acque nazionali, impedendo l'accesso a navi indesiderate in zone sensibili".

Secondo il comandante della Marina danese, Søren Kjeldsen: "Le mine marine ci danno un vantaggio strategico nel controllo e nella protezione delle nostre acque. Permettono di creare un'opportunità efficace per impedire a navi indesiderate di entrare in aree importanti, rafforzando così la nostra capacità di difesa complessiva. Data la crescente incertezza nel Mar Baltico, è fondamentale che possiamo rispondere rapidamente alle minacce. Le mine marine ci aiuteranno a garantire la nostra sovranità e ad amplificare la nostra capacità di gestire potenziali minacce e proteggere il Regno".

Questa misura, insieme ad altri piani strategici, evidenzia l'impegno del governo danese a potenziare le sue capacità militari per affrontare l'aumento delle tensioni nella regione, in particolare nel Mar Baltico.

Investimenti nella Difesa contro minacce future

Secondo quanto riportato, il governo danese sta destinando 50 miliardi di corone danesi per rafforzare la capacità di combattimento delle sue forze armate e sostenere i piani strategici che deriveranno dalle decisioni intraprese.

Sebbene il Ministero della Difesa non abbia ancora rivelato quale azienda ha ottenuto il contratto per la fornitura di queste centinaia di mine che verranno piazzare sui fondali della Danimarca, e non possiamo escludere anche della Groenlandia, fonti di settore citate dal sito specializzato Naval News indicano che potrebbe essere la finlandese Forcit Defence ad aggiudicarsi la partita, dal momento che ha già partecipato a "eventi dedicati alle industrie della difesa a Copenaghen". È in fase di definizione anche un contratto per il sistema di posa delle mine e, sempre secondo la medesima fonte, è probabile che queste nuove armi vengano dispiegate attraverso il posamine modulare dell'azienda locale SH Defence, che sarà integrato sulle future navi da pattugliamento della Royal Danish Navy.



L'iniziativa danese di potenziare la difesa attraverso l'acquisizione di mine navali rappresenta certamente la volontà di difendere la sicurezza nazionale e onorare il suo impegno nella Nato mentre le minacce globali sembrano essere in costante aumento. Ma la determinazione di Copenaghen nel voler rafforzare il perimetro di difesa del Regno, potrebbe celare anche un messaggio per gli alleati.

Commenti
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Avatar di unarottura unarottura
31 Mar - 18:59
Non mi sembra che sommergibili sovietici siano emersi nel porto di Copenaghen
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Avatar di ANGELO LIBERO 70 ANGELO LIBERO 70
31 Mar - 14:47
Ho l'impressione che le mine non servano a difendersi da Putin, bensì da Trump...
Avatar di basema51 basema51
31 Mar - 15:56
@ANGELO LIBERO 70

Troppo grande la Groenlandia per proteggerla con poche mine.
Avatar di Sinai Sinai
31 Mar - 15:46
Come ce ne fossero pochi ostacoli sui quali inciampare, adesso mettiamoci anche queste, e sicuramente i primi a farne le spese saranno proprio coloro che le avranno messe.

Senza contare gli "omaggi" fatti alle autorità competenti, da chi vuol vendere a tutti i costi una inutile e dannosa difesa.
Avatar di pred pred
31 Mar - 17:26
@Sinai certamente una stilografica placcata oro !
Avatar di pred pred
31 Mar - 17:24
sono molti anni che in quelle acque circolano sommergibili non identificabili ! oggi si possono intuire di chi sono !
Avatar di unarottura unarottura
31 Mar - 18:59
Non mi sembra che sommergibili sovietici siano emersi nel porto di Copenaghen
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