Durante l'esercitazione navale Rimpac (Rim of the Pacific), che si tiene ogni due anni nelle acque delle isole Hawaii, un caccia F/A-18E/F “Super Hornet” è stato osservato montare un missile Sm-6 “Standard”, ufficialmente noto come Rim-174 Eram (Extended Range Active Missile).
Si tratta di un missile nato per la U.S. Navy e utilizzato dal complesso di lancio verticale Mk 41 del sistema Aegis montato sui cacciatorpediniere della classe Arleigh Burke, della classe Zumwalt e dagli incrociatori della classe Ticonderoga. Il missile nasce, cioè, per le unità navali statunitensi ed è stato progettato per la difesa aerea a lungo raggio, fornendo capacità contro velivoli ad ala fissa e rotante, Uav (Unmanned Air Vehicle), missili da crociera e balistici, ma può anche essere utilizzato come missile antinave.
Le caratteristiche precise del missile, come sempre accade, non sono note ma si ritiene che abbia una portata compresa tra i 240 e i 460 chilometri e sia in grado di raggiungere, lanciato dalla superficie, i 34mila metri di quota. Non si tratta di un missile ipersonico (la velocità massima resa nota è di Mach 3.5), ma la sua portata, il suo carico bellico (64 Kg di esplosivo con testata a frammentazione) e soprattutto il suo sistema di guida (inerziale, terminale attiva e semi attiva) ne fanno uno strumento di difesa aerea altamente performante: l'Sm-6, infatti, ha ottenuto quattro vittorie nel Mar Rosso abbattendo altrettanti missili balistici antinave lanciati dai ribelli yemeniti Houthi.
Il missile visto sul “Super Hornet” della marina statunitense, oltre a essere inerte, portava la designazione ufficiale di Aim-174B, ovvero quella di un missile per compiti aria-aria.
Oggettivamente non è la prima volta che l'Sm-6 viene osservato montato su un F/A-18: la U.S. Navy ha condotto diversi test di compatibilità negli anni scorsi (il primo sarebbe avvenuto nel 2021), e alcuni fotografi amatoriali li hanno ritratti, ma quanto immortalato alle isole Hawaii dimostra che la marina Usa è andata oltre queste semplici prove e si accinge a far entrare in servizio questo potente missile.
Il fatto che la combinazione F/A-18 – Sm-6 sia apparsa durante l'esercitazione Rimpac (a cui partecipa anche la Marina Militare italiana col pattugliatore “Montecuccoli”), può voler dire che il missile andrà incontro a dei test a fuoco, e secondo gli esperti di The War Zone, potrebbe venire usato per una Sinkex (Sinking Exercise), ovvero per un'esercitazione di affondamento. Secondo il media specializzato statunitense, alcuni Aim-174B potrebbero venire lanciati contro il “Tarawa”, una nave d’assalto anfibia dismessa della marina Usa, che verrà probabilmente affondata al largo delle coste delle Hawaii. Tutto però dipende se l'Aim-174B, che ricordiamo è designato come un vettore aria-aria, conservi o meno la sua capacità anti-nave, e ovviamente se la U.S. Navy deciderà di usarlo in tal senso.
Come arma aria-aria, il missile fornirebbe al “Super Hornet” la capacità di ingaggiare un'ampia varietà di minacce aeree a distanze di centinaia di chilometri, ovvero a una portata maggiore del missile attualmente in servizio Aim-120 Amraam. Soprattutto il lancio in quota e in velocità significa una portata significativamente maggiore rispetto a quella di un lancio dalla superficie, nonostante la mancanza del booster utilizzato dall'Sm-6 navale.
L’uso dell’Aim-174B porterebbe a un significativo miglioramento delle capacità di contrasto aereo della marina statunitense: il vettore può essere utilizzato contro velivoli da Early Warning, contro aerocisterne, contro aerei da pattugliamento marittimo e contro bombardieri strategici prima che lancino i loro missili da crociera, nonché contro aerei da trasporto. Si tratta quindi di un impiego tattico molto importante nelle vastità dell'Oceano Pacifico soprattutto per contrastare le bolle di interdizione cinesi e le loro capacità di attacco.
In tal senso, non è da escludere che la presenza di un F/A-18 armato di Aim-174B a Rimpac, sia un forte messaggio per la Repubblica Popolare Cinese soprattutto qualora venga usato per testare le capacità anti-nave: proprio mentre vi stiamo scrivendo, infatti, un gruppo navale cinese composto dalla portaerei “Shandong”, da una nave da assalto anfibio (tipo Lhd – Landing Helicopter Dock) e relativa scorta,
sta solcando le acque del Mar Cinese Meridionale diretto verso sud per effettuare esercitazioni congiunte con ogni probabilità non lontano dalle acque della Zee (Zona di Esclusività Economica) filippina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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