Fino a qualche anno fa era conosciuta soltanto tra gli addetti ai lavori. In seguito alla guerra in Ucraina ha saputo ritagliarsi un ruolo in prima fila nel mercato dei droni e oggi è uno dei più importanti player globali nel settore della Difesa. Stiamo parlando di Baykar Defense, un'azienda turca che si occupa di progettare, sviluppare e produrre sistemi aerospaziali avanzati, in particolare velivoli senza pilota (Uav). Ha rivoluzionato il combattimento moderno producendo droni all'avanguardia che hanno dimostrato tutto il loro valore prima nella guerra del Nagorno-Karabakh, tra Armena e Azerbaigian, poi nel conflitto in Ucraina. La sua punta di diamante? Il Bayraktar TB-2, impiegato con grande efficacia per distruggere veicoli militari e difendere territori, e in grado di operare in scenari complessi con costi relativamente contenuti rispetto ad altri sistemi più sofisticati.
Baykar Defense regina dei droni
Lo sprint di Baykar ha contribuito a consolidare l'ascesa fulminea della Turchia come produttore ed esportatore di armi. Eppure questa compagnia non è sempre stata la grande azienda che conosciamo oggi. In passato era soltanto il sogno realizzato di Ozdemir Bayraktar, un uomo che voleva rafforzare l'industria automobilistica del suo Paese. Il signor Ozedmir aveva infatti fondato Baykar come Baykar Makina nel 1984 per produrre parti per automobili come motori, pompe e altri componenti che avrebbero aiutato l'indigenizzazione del settore automobilistico di Ankara (che all'epoca dipendeva da parti straniere). L'azienda ha iniziato a produrre veicoli aerei senza pilota nei primi anni del 2000.
All'alba del XXI secolo, nell'anno 2000, Baykar ha lanciato la divisione di Ricerca e Sviluppo (R&S) relativa ai Sistemi di Veicoli Aerei Senza Pilota (UAV), e questo è stato un momento spartiacque nella sua storia. Pochi anni dopo, nel 2004, Baykar ha effettuato il primo volo UAV utilizzando sistemi elettronici e software indigeni. Adesso la società è nelle mani di Selcuc Bayraktar, presidente e direttore tecnico, e di suo fratello Haluk Bayraktar, amministratore delegato, desiderosi di continuare ad investire nella tecnologia dei droni. Il suo primo drone di successo? Lo sviluppo del Bayraktar Mini UAV nel 2006. In seguito avrebbe preso il via il programma Tactical UAV System della Turchia, che sarebbe andato avanti fino a portare allo sviluppo del Bayraktar TB1 e, per estensione, allo sviluppo del TB2 UAV.
Un cambiamento epocale
Se il Bayraktar TB1 era solo un prototipo e non è mai stato consegnato alle forze armate, il prodotto è comunque diventato la base per la produzione del popolare UAV Bayraktar TB2, un aereo a elica bimotore abbastanza grande da trasportare missili che potevano colpire un bersaglio fino a 8 chilometri di distanza con precisione, nonché di volare per oltre 24 ore senza rifornimento. Il TB2 UAV tattico ha effettuato il suo primo volo di prova nel 2014 e il primo lotto è stato consegnato alle forze armate turche in quello stesso anno. Da allora, il TB2 si è guadagnato la reputazione di essere il drone più popolare al mondo.
Come ha sottolineato il sito Eurasiantimes, il jolly in questione ha fatto notizia per la prima volta nel 2016, quando è stato schierato dalla Turchia nella Siria settentrionale, dimostrando prestazioni di combattimento eccezionali sui campi di battaglia. Il drone ha impressionato gli esperti anche durante il conflitto del 2020 tra Azerbaigian e Armenia per il Nagorno-Karabakh, nella seguente guerra in Ucraina e in diversi Paesi africani. Come ha affermato il New Yorker, il TB2 ha portato "la tattica dell’attacco aereo di precisione nei Paesi in via di sviluppo e ha invertito il corso di numerose guerre". Il Qatar è stato il primo paese ad acquistare il TB2 nel 2018, seguito dall'Ucraina.
Ricordiamo che, oltre al TB2, Baykar ha prodotto alcuni dei più avanzati Uav dei tempi moderni, come Akinci, Kizilelma e TB3. In attesa di ulteriori progressi in grado di rivoluzionare l'intero settore dei droni e le guerre moderne.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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