Tra soldati che sperano nell'avvento di Trump per non dover più combattere, e i 1.700 della Brigata Meccanizzata «Anna di Kiev», addestrati a Saint Dizier in Francia, che hanno disertato, l'Ucraina è in seria difficoltà contro l'orso di Mosca. Il gelo e la neve cristallizzano le operazioni di campo, e i cieli diventano gli unici testimoni involontari del conflitto in corso. Ieri il più grande porto marittimo commerciale della Russia, quello di Ust-Luga (Leningrado), è stato attaccato da droni ucraini. Altri velivoli senza pilota (circa 80) e missili Atacms hanno colpito Kursk e Belgorod. Mosca ha ordinato la chiusura temporanea dell'aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo, l'evacuazione di Voronezh, promettendo ritorsioni (in serata gli Shahed hanno attaccato Kiev). Lo spettro dell'atomica sembra un lontano ricordo, ma il pericolo c'è stato. Lo sostiene il segretario di Stato americano Blinken, che ha rivelato al Financial Times come la Cina abbia convinto Putin a non utilizzarle mentre alcune testate erano state montate su missili a lunga gittata. Blinken si ritiene anche soddisfatto sull'operato Usa nel contenimento dei russi in Ucraina.
Zelensky plaude all'utilizzo di droni, sostiene che i velivoli kamikaze potrebbero «cambiare il corso della guerra» e ne ordina la produzione di 30mila esemplari. Il presidente ha deciso di stanziare 50 miliardi di euro per la difesa e la sicurezza, ma ha anche ricordato che, in occasione del summit nel formato Ramstein del gruppo di contatto a difesa dell'Ucraina, il 9 gennaio nella base Usa in Germania (presente anche il segretario della Difesa Usa Austin), chiederà altri aiuti. «È necessario rafforzare il nostro scudo aereo con sistemi Patriot e mobili. Nei primi tre giorni di gennaio l'esercito russo ha utilizzato più di 300 droni e 20 missili, compresi quelli balistici, contro diverse località. Ci sono state vittime». Per la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, è necessario invece «smilitarizzare l'Ucraina. Gli Stati Uniti hanno fatto arrivare segretamente armi a Kiev prima del 2022».
Nel 1.046° giorno di combattimenti, i russi avanzano nel Luhansk e lanciano attacchi a Pokrovsk per tagliare le vie di rifornimento nemiche. Tre caccia francesi Mirage arriveranno a Kiev tra due settimane. La Russia ha reclutato e mandato al fronte a novembre 180mila detenuti, lo sostiene il Gur. La polizia danese sta indagando sul volo di 20 droni sul porto di Koege (Copenhagen). Circa 100mila tonnellate di sabbia e terra contaminata dal combustibile delle petroliere naufragate il 15 dicembre sono state rimosse dalle coste del Mar Nero.
Gli ucraini hanno distrutto un battaglione di fanteria nordcoreano e uno di paracadutisti russi nel Kursk. Un drone ucraino ha attaccato un'auto con giornalisti russi sull'autostrada Donetsk-Gorlovka provocando un morto. Un altro drone ha ucciso un bambino a Zaporizhzhia.
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