L'ombra del missile a testata multipla: cosa svela l'ultimo test di Kim

L'Hwasong-19 a combustibile solido testato dalla Corea del Nord potrebbe rappresentare un importante passo in avanti di Pyongyang verso un missile a testata multipla

L'ombra del missile a testata multipla: cosa svela l'ultimo test di Kim
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Tra il 31 ottobre e il 1 novembre la Corea del Nord ha testato un nuovo missile balistico intercontinentale. Pyongyang lo ha presentato come il più grande fin qui mai lanciato: l'Hwasong-19 a combustibile solido potrebbe inoltre rappresentare un passo in avanti effettuato dal Paese verso l'utilizzo di futuri missili a testata multipla. Con questa mossa Kim Jong Un ha presumibilmente cercato di attirare l'attenzione di Washington pochi giorni prima delle elezioni Usa e risposto alla condanna per la segnalazione di truppe inviate in Ucraina. Soprattutto, Kim ha dimostrato un (potenziale) progresso nella capacità del suo esercito di lanciare attacchi nucleari a lungo raggio in territorio statunitense.

L'ultimo missile di Kim

Secondo i media statali nordcoreani, Kim ha osservato il lancio definendolo "un'azione militare appropriata" per dimostrare la determinazione della Corea del Nord a rispondere alle mosse dei nemici. Al netto delle dichiarazioni dell'entusiasta leader nordcoreano, può essere utile rileggere quanto affermato dal ministro della Difesa giapponese, generale Nakatani, secondo cui la durata del volo del missile, pari a 86 minuti, e la sua altitudine massima di oltre 7.000 chilometri hanno superato i dati corrispondenti dei precedenti test missilistici di Pyongyang.

Ebbene, far volare un missile più in alto e per una durata maggiore rispetto al passato significa che la spinta del suo motore è migliorata. Non solo: dato che i precedenti test Icbm della Corea del Nord avevano dimostrato che Kim poteva già teoricamente raggiungere la terraferma degli Stati Uniti, l'ultimo lancio è stato probabilmente correlato ad un ulteriore sforzo per capire se un missile del genere sarebbe in grado di trasportare una testata più grande. Per Jung Chang Wook, capo del think tank Korea Defense Study Forum di Seoul, è corretto dire che il missile lanciato lo scorso giovedì potrebbe trasportare la testata più grande e distruttiva a disposizione della Corea del Nord.

Un missile a combustibile solido può essere “azionato” rapidamente - visto che non ha bisogno di essere rifornito prima di essere lanciato - accorciando drasticamente il tempo di reazione dalla ricezione dell'ordine al lancio. Rende inoltre il missile molto più resistente, riducendo drasticamente la finestra in cui potrebbe essere preso di mira da un attacco preventivo. La Casa Bianca ha intanto fatto sapere che gli Stati Uniti adotteranno tutte le misure necessarie per garantire la propria sicurezza, così come quella del Giappone e della Corea del Sud. Il lancio del missile è stato duramente condannato anche dal Giappone: il portavoce del governo giapponese, Yoshimasa Hayashi, lo ha definito "un atto oltraggioso che accresce le tensioni con l'intera comunità globale".

Tensione in aumento

La Cina ha espresso preoccupazione per l'aumento della tensione nella penisola coreana, dopo che Pyongyang ha testato uno dei suoi missili più potenti "per rafforzare il suo deterrente" nucleare. "In quanto stretto vicino della penisola coreana, la Cina è preoccupata per gli sviluppi nella penisola", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, chiedendo una "soluzione politica".

In risposta al test di Kim, Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone hanno effettuato un'esercitazione congiunta nella penisola coreana. "L'esercitazione dimostra l'impegno dell'alleanza nel nell'effettuare un'ampia deterrenza in risposta alle crescenti minacce nucleari e missilistiche della Corea del Nord", si legge in una nota dei capi di Stato maggiore della Corea del Sud.

Alle manovre hanno partecipato il bombardiere nucleare statunitense B-1B, i caccia sudcoreani F-15K e KF-16 e i jet giapponesi F-2, che hanno scortato il bombardiere strategico statunitense in una posizione designata a sud della penisola coreana, "dimostrando una straordinaria capacità di colpire rapidamente e con precisione obiettivi simulati", ha aggiunto la nota.

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