Raytheon, il colosso statunitense dell'industria della Difesa, ha comunicato il 6 maggio che la nuova costellazione di satelliti per l'allarme missilistico precoce è diventata operativa.
Si tratta del Future Operationally Resilient Ground Evolution Mission Data Processing Application Framework (Forge Mdpaf) organizzato come un framework modulare e adattabile che consente una rapida integrazione di applicazioni specifiche – secondo il principio “plug-and-play” - per elaborare, sfruttare e diffondere informazioni dai satelliti. I satelliti incorporano il primo software operativo che getta le basi dell'architettura di allarme precoce, tracciamento e difesa missilistica della U.S. Space Force e supporterà le operazioni del vecchio sistema satellitare a infrarossi di quello Opir (Overhead Persistent Infrared) di nuova generazione, nonché si integrerà con altri sensori civili elaborandone i dati.
Forge Mdpaf è stato progettato utilizzando un framework ad architettura aperta, che consente l'installazione di sensori attuali e futuri, aggiungendo immediatamente valore a qualsiasi missione. In questo modo i suoi utenti, siano essi civili o militari, ottengono un rapido accesso ai dati che vengono rapidamente acquisiti e personalizzati. Inoltre, poiché questo sistema è stato sviluppato utilizzando un'infrastruttura basata sul cloud, i comandanti dell'U.S. Space Force hanno la possibilità di accedere ai dati in qualsiasi parte del mondo si trovino in modo rapido ed economico. Il sistema satellitare quindi è pensato per poter essere migliorato e per assolvere a una gamma di compiti diversa grazie alla sua particolare architettura aperta, riducendo notevolmente i costi di gestione di una costellazione di satelliti di allarme precoce di questo tipo.
Quasi sicuramente, e proprio per questo, Forge Mdpaf lavorerà insieme ai nuovi satelliti statunitensi pensati per poter tracciare i missili ipersonici, ovvero facenti parte del sistema Hypersonic and Ballistic Tracking Space Sensor (Hbtss). A febbraio di quest'anno due di questi satelliti particolari, insieme ad altri quattro della Proliferated Warfighter Space Architecture sono stati messi in orbita da SpaceX, e affronteranno due anni di sperimentazione in orbita.
Avere una capacità di avvistamento precoce di missili balistici e ipersonici è fondamentale per poter rispondere nel più breve tempo possibile a questo tipo di minacce, e avere una costellazione di satelliti in grado di effettuare una rilevazione e tracciamento in modo costante permette anche di poter attivare le difese antimissile.
Bisogna però fare un'altra considerazione meno tecnica. Questo tipo particolare di satelliti, dato il compito che hanno, sono molto importanti anche per la stabilità della sicurezza internazionale e della pace: devono infatti essere molto efficienti per evitare di essere ingannati da eventi particolari come è già accaduto nella storia.
Ricordiamo a tal proposito quando nel pieno della Guerra Fredda, in un momento di particolare tensione tra le due superpotenze, un falso allarme missilistico avesse quasi portato allo scontro nucleare tra Stati Uniti e Unione Sovietica. L'episodio, avvenuto a novembre del 1983, ha riguardato i satelliti ottici sovietici di rilevamento dei lanci di missili balistici che erano stati più volte ingannati dal riflesso del sole su nubi di alta atmosfera: solo il sangue freddo e la competenza dell'ufficiale che si trovava in quel momento al suo posto di controllo hanno evitato una guerra nucleare.
Oggi chiaramente esistono satelliti con sensori Ir molto più avanzati che sono al riparo da eventi come quello del 1983, ma esistono altre minacce date dall'avvento delle capacità cyber, che potrebbero interferire nei sistemi di comunicazione satellitare e perfino inserirsi direttamente nei software dei satelliti.
Da questo punto di vista la proliferazione nucleare porta sicuramente meno stabilità e un rischio maggiore di errore di valutazione, in quanto la “consapevolezza situazionale” (situational awareness) nello spazio delle varie potenze atomiche non è assolutamente la stessa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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