Missili leggeri ed economici per "affondare" la Cina: la rivoluzione della start up Usa

Una piccolissima start-up della California ha effettuato un test di un nuovo missile da crociera antinave a basso costo e "spendibile" per la Difesa Usa

Missili leggeri ed economici per "affondare" la Cina: la rivoluzione della start up Usa
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Si chiama Ares Industries ed è una piccola, anzi piccolissima, start-up basata in California, a El Segundo, che ha costruito un prototipo di nuovo missile da crociera antinave a basso costo per la Difesa Usa.

Quando diciamo “piccolissima”, lo intendiamo letteralmente: Ares Industries è composta da Devan Plantamura, ex appartenente alla U.S. Navy e riservista dell'esercito Usa come specialista in Psyops (Psycological Operations) e Alex Tseng, giovane ingegnere specializzato in IA che ha costruito sistemi autonomi presso l'università di Stanford e per conto della Rivian (società di Palo Alto specializzata in sistemi a intelligenza artificiale), oltre ad aver lavorato per la California State University di Long Beach per quanto riguarda la fabbricazione di motori a turbogetto.

I due affermano di di aver iniziato i test di volo di un concept di missile da crociera antinave compatto e relativamente economico a sole 11 settimane dalla fondazione di Ares Industries, in quello che sembra un vero e proprio miracolo industriale.

A meno che non ci si trovi davanti a un raggiro o a un colossale scherzo, la notizia arriva in un momento di rinnovato interesse della Difesa Usa per munizioni stand-off più economiche, in quanto il Pentagono, come sappiamo, sta spostando la sua attenzione sulla preparazione a conflitti ad alta intensità, in particolare quello possibile contro la Cina nell'Indo-Pacifico che potrebbe richiedere un massiccio utilizzo di munizioni. Sta emergendo anche un crescente consenso all'interno delle forze armate americane sul fatto che i grandi appaltatori principali, ovvero le grandi industrie della Difesa, non saranno in grado di soddisfare le richieste di più munizionamento da soli e che si dovrebbe prestare maggiore attenzione a ciò che le aziende più piccole hanno da offrire.

Ares ha annunciato il suo test di volo e ha esposto la sua visione aziendale in un comunicato stampa, affermando che “una guerra con la Cina nello Stretto di Taiwan non assomiglierebbe per niente a ciò che abbiamo visto in Ucraina o in Medio Oriente. I wargame all'interno del Dipartimento della Difesa e gli esperti militari concordano sul fatto che le armi più utili in un conflitto del genere sarebbero le armi antinave a lungo raggio o i missili da crociera. Gli Stati Uniti non sono adeguatamente preparati. In un potenziale conflitto, le nostre scorte si esauriranno in poche settimane e attualmente non abbiamo la capacità industriale per costruire a un ritmo tale da vincere una guerra, per non parlare di scoraggiare la Cina. I piani alti della Difesa si stanno rendendo conto del problema”.

Il comunicato prosegue ancora sostenendo che “i recenti conflitti in Medio Oriente e in Ucraina hanno dimostrato che le nostre armi sono troppo grandi e troppo costose per le guerre di oggi. Gli attuali missili da crociera antinave sono dei colossi da 3mila libbre e dal costo di milioni di dollari, pensati per abbattere grandi incrociatori e cacciatorpediniere”.

Ares Industries si propone quindi di costruire un nuovo missile da crociera antinave che sarà “10 volte più piccolo e 10 volte meno costoso” di quelli utilizzati oggi e compatibile con le piattaforme di lancio esistenti, con un carico utile più piccolo ma ad alte velocità nel regime subsonico capace di colpire e distruggere navi a “centinaia di miglia di distanza”.

La società riferisce ancora che attualmente stanno lavorando a due versioni, una terrestre e una navale, ma che prevedono di studiarne anche una lanciabile dall'aria e con autonomia aumentata e diversi carichi utili.

Può sembrare assurdo costruire un missile da crociera antinave “10 volte più piccolo di uno standard, ma la convinzione dei due fondatori è che non servano missili enormi per eliminare corvette e piccole fregate che compongono la marina cinese, e soprattutto non ha senso usare un missile da 3 milioni di dollari per eliminare sciami di piccole navi di superficie senza equipaggio da 200mila dollari.

Non si hanno dettagli sul test di lancio del nuovo vettore effettuato nel deserto del Mojave da Ares Industries, ma sul loro sito forniscono un disegno di come dovrebbe essere, e le linee ricordano molto i missili da crociera antinave stealth attualmente in fase di ingresso in servizio negli Stati Uniti.

Concettualmente ha senso spendere poco per colpire un drone navale o una piccola unità di superficie, ma ci chiediamo se il carico bellico di un vettore “10 volte più piccolo” sia davvero sufficiente per mettere fuori servizio una corvetta o una piccola fregata, dato che comunque negli ultimi anni la cantieristica navale ha dimostrato di procedere verso navi da guerra più grandi per fare posto a nuovi sistemi d'arma che necessitano di maggiori fonti di energia imbarcate.

I due fondatori della piccola start-up californiana riceveranno una commessa dal Pentagono? Difficile dirlo, ma sicuramente la Difesa si dimostrerà interessata e farà tutte le valutazioni del caso.

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