Da Okinawa a Guam: perché gli Usa spostano i Marines

Gli Usa stanno spostando circa 100 persone del III Marine Expeditionary Force dalla prefettura di Okinawa, in Giappone, a Guam

Da Okinawa a Guam: perché gli Usa spostano i Marines
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Ha preso il via, in Asia, il trasferimento di alcune unità del Corpo dei Marines degli Stati Uniti. Washington sta spostando circa 100 persone del III Marine Expeditionary Force dalla prefettura di Okinawa, in Giappone, a Guam, un avamposto statunitense strategico situato nell’Oceano Pacifico. Il motivo? Da un lato c’è la necessità Usa di riallineare le proprie truppe come parte di un accordo del 2006 stipulato con Tokyo. Dall’altro, accanto alla riduzione dell’onere della prefettura giapponese di ospitare basi e personale Usa, c’è la necessità, per Washington, di rinforzare Guam, al centro degli sforzi del Pentagono per costruire un'architettura integrata di difesa aerea e missilistica sull’isola.

Gli Usa riorganizza i propri Marines in Asia

Il trasferimento dei primi 100 membri del personale dei Marines, ha scritto il quotidiano giapponese Yomiuri Shimbun, dovrebbe essere completato entro la fine del 2025. I governi giapponesi e statunitensi hanno concordato di spostare un totale di circa 9.000 dei 19.000 militari statunitensi di stanza nella prefettura di Okinawa, anche se la tempistica del completamento dell’opera non è stata ancora decisa. "Questa è la prima fase del trasferimento del personale navale statunitense all'estero", ha detto Nakatani ai giornalisti a Nago, nella prefettura di Okinawa. "Il trasferimento sarà effettuato per fasi", ha quindi aggiunto.

Il trasferimento dei marines statunitensi nella prefettura d'oltremare è stato incluso nel rapporto finale della tabella di marcia del 2006 per l'attuazione del riallineamento per le forze statunitensi. Il trasferimento a Guam era inizialmente previsto per essere completo entro il 2014, ma era stato temporaneamente congelato per motivi tecnici.

Ricordiamo che il Corpo dei Marines degli Stati Uniti intende mantenere nella prefettura, anche dopo il completamento del trasferimento, unità come il 12esimo Reggimento Litorale dei Marines, equipaggiate per affrontare le contingenze intorno alle isole remote del Giappone, e al fine di mantenere capacità di deterrenza e di risposta contro Paesi come la Cina e la Corea del Nord.

La roccaforte Usa di Guam

Guam si trova in una posizione strategica per l'esercito statunitense, nella regione indo-pacifica, che dista solo poco più di 1.800 miglia dalla costa della Cina. Questo rende Guam un'area di sosta ideale per proiettare potenza militare Usa, sebbene entro la portata dei missili balistici a raggio intermedio cinesi.

In ogni caso, l’esercito statunitense ha messo nel mirino l'Asia, o meglio ancora l'Indo-Pacifico, e sta iniziando ad istruire i propri soldati a combattere in un contesto geografico del genere, in vista di una possibile, ipotetica, eventuale guerra con la Cina (o con la Corea del Nord). Un conflitto del genere verrebbe combattuto sulla terraferma, in mare, in aria e anche nello spazio. Ecco quindi che le forze Usa hanno iniziato a prepararsi in vista di ogni scenario. In che modo? Riorganizzandosi, dimostrando di poter essere schierate rapidamente in caso di bisogno; imparando a muoversi sotto i ridar nemici. Anche perché i cinesi, a differenza dei talebani, hanno a disposizione mezzi sofisticati, come radar e satelliti, in grado di monitorare gli spostamenti degli avversari.

Come ha spiegato il New York Times, da mesi i paracadutisti statunitensi si stanno allenando a lanciarsi sulle montagne vulcanichenelle Hawaii, mentre le truppe di terra prendono confidenza con i burroni delle umide giungle regionali, la Marina si addestra a Pearl Harbor a scaricare

efficaciemente - e rapidamente - equipaggiamenti militari e uomini, e altri soldati lavorano per rendere più efficiente il camuffamento in fitte foreste verdi. Anche i Marines fanno parte di questo lungo e complicato processo.

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