Per un ascolto non prevenuto di «Manon» di Jules Massenet, in scena allOpera di Roma da questa sera e fino a giovedì 24 - repliche giornaliere, eccetto lunedì 21 - si consiglia di dimenticare lomonimo, ma posteriore di dieci anni, capolavoro amatissimo di Giacomo Puccini, il quale, osando avvicinarsi alla giovanissima fanciulla amante del piacere e del lusso, aveva promesso che avrebbe fatto dimenticare Massenet che «laveva sentita da francese, con le ciprie e i minuetti, mentre io la sentirò allitaliana, con passione disperata», come precisò in una lettera. Manon, per la sua storia con il cavalier Des Grieux ed altri, vanta nel tempo uno stuolo di ammiratori, prima e dopo Massenet e non solo fra i musicisti; dopo la pubblicazione del romanzo originale (1731) a firma Antoine Francois Prévost, fra coloro che lhanno amata e cantata o ne hanno scritto, cè Auber, Goethe, Stendhal, Gide, Cocteau, Croce, Maupassant, ma anche Giuseppe Verdi che per un periodo, allepoca di Violetta, pensò ad una «Manon». A proposito di Verdi, lincontro di Massenet con «Manon» viene narrata dallautore con la medesima enfasi ispirata con cui Verdi aveva raccontato la scelta di «Nabucco»: Verdi fulminato da quei bellissimi versi del «Va pensiero» che ancor oggi tanto fanno discutere, per ben altre ragioni; e Massenet, vede il libro, lo apre e ne resta fulminato. La storia di Manon sarà loccasione per raccontare una storia moderna ma in costume, ambientata, in ubbidienza alla moda del momento, nel Settecento, con la stessa ricchezza strumentale di colori e chiaroscuri di un grande affresco. È la storia dellamore passionale fra una giovanissima ma non tanto ingenua ammaliatrice, ed un cavaliere che lei, di fatto, prima costringe a consacrasi a Dio e poi, sul punto del passo fatale, a rinunciarvi, per le lusinghe della carne.
«Manon» di Massenet torna a Roma in un nuovo allestimento, coprodotto con lOpéra di Montecarlo - direttore Alain Guingal, regia di Jean-Louis Grinda, scene di Paola Moro, costumi di Anna Biagiotti - con un bel cast nel quale svettano i due protagonisti: Annick Massis (Manon) che si alternerà con Sylwia Krzysiek e Massimo Giordano il quale, a giorni alterni con Jean-Francois Borras, darà voce al cavalier Des Grieux.
Opera di Roma. Info:06.481.601.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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