Cera una volta il Natale dei doni superflui. Sotto lalbero si accumulavano decine di pacchetti colorati: contenevano quegli oggetti bellissimi, a volte costosi, ma totalmente inutili che mai avremmo avuto il coraggio di acquistare. La risposta delle persone più care ai nostri desideri inespressi. I tempi sono cambiati, e con la crisi economica è arrivata una nuova tendenza: quella di regalare cose necessarie, se non addirittura indispensabili. «Se il Natale 2007 avesse bisogno di una definizione, sarebbe la festa del regalo utile», spiega il delegato per il Territorio dellUnione del commercio Giorgio Montingelli.
E, in effetti, se Milano si conferma anche nel terzo week-end di dicembre la «pecora nera» italiana in fatto di risparmio, è vero che le spese si stanno concentrando su oggetti di uso comune, utilizzabili anche nella vita quotidiana. Dallabbigliamento al cibo. Passando per lelettronica e la cura per il corpo. «Fino a questo momento - continua Montingelli - abbiamo stimato una crescita degli incassi di circa il dieci per cento rispetto allo scorso anno». Un dato in controtendenza rispetto al resto del Paese. Ad andare per la maggiore sono - secondo lUnione del commercio - abbigliamento (in aumento del 4 per cento), calzature (+5 per cento), tessile per la casa, giocattoli, profumi e gioielleria (+2 per cento), libri e cd. Infine lelettronica - avvantaggiata da un abbattimento dei prezzi che sfiora il 20 per cento - e i prodotti hi tech come computer e televisori al plasma (che costano circa il 30 per cento in meno).
Anche la terza domenica di shopping è andata bene, «anche se meno della stessa giornata dello scorso anno», afferma Montingelli. Complice la grande manifestazione della Lega - il corteo è arrivato in piazza Duomo - e i festeggiamenti per la vittoria del Milan in Giappone. «Certo, questi avvenimenti hanno disturbato gli acquisti, ma non in modo rilevante - specifica Massimo Todisco, direttore dellOsservatorio di Milano -. La maggior parte della gente si è spostata con i mezzi pubblici». Lo stesso Osservatorio fa, però, previsioni meno incoraggianti sugli incassi natalizi. «Secondo le nostre stime - annuncia Todisco -, i milanesi spenderanno, in totale, il venti per cento in meno rispetto allo scorso anno. La crisi economica non sarà priva di conseguenze». Fatto sta che, con la tredicesima ormai in tasca, sono state circa 800mila - sempre secondo lOsservatorio - le persone che ieri hanno affollato le vie della città. In centro come in periferia, visto che tutti i negozi, supermercati compresi, sono rimasti aperti. «Siamo molto soddisfatti - conferma Sonia Burgazzi, direttrice della Rinascente - sia sabato sia domenica cè stato un gran movimento».
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