Dpef, via libera al testo in commissione

Oggi voto definitivo a Palazzo Madama. Domani toccherà a Montecitorio

da Roma

Disco verde della commissione Bilancio della Camera e di quella del Senato al Dpef. Il testo approda oggi in aula a Palazzo Madama e il voto definitivo è atteso per questa mattina mentre giovedì toccherà a Montecitorio.
La bozza della risoluzione elaborata dai capigruppo della Cdl indica la necessità di apportare delle modifiche alla disciplina tributaria sulle plusvalenze. Ancora più esplicita la risoluzione dell’opposizione che parla di «adeguare il carico fiscale sulle rendite parametrandolo agli standard europei». Da tempo, anche nella maggioranza, si chiede un’armonizzazione delle aliquote sulle rendite finanziaria ai livelli europei, intorno al 19-20%. In Italia, invece, le aliquote non sono omogenee: in alcuni casi, le rendite finanziarie sono detassate in altri, come i titoli di Stato, sono al 12,5% mentre i rendimenti sui depositi bancari arrivano al 27%.
I deputati di Forza Italia, però, chiedono anche maggiore attenzione per il Mezzogiorno. In particolare, vanno individuati piani di azione sui settori strategici di sviluppo del Sud: infrastrutture, reti, energia, idrico, cablature, porti e interporti, ambiente e turismo. Va data rapida attuazione agli interventi già previsti con l’obiettivo di destinare al Mezzogiorno il 30% delle risorse ordinarie in conto capitale e un volume di risorse aggiuntive di almeno lo 0,6% del Pil da «girare» al potenziamento delle infrastrutture e delle reti.
L’Unione presenterà una risoluzione unitaria sul Dpef nella quale viene proposta una manovra economica alternativa a quella delineata dal governo.

In particolare, si punta sul rilancio della competitività e anche il centrosinistra propone una riforma della tassazione sulle rendite finanziarie. Inoltre, c’è un riferimento a possibili privatizzazioni per abbattere lo stock del debito pubblico.

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