Ds4, un po’ Suv un po’ coupé È reattiva e affidabile

BarcellonaArriva la Ds4 e con questo modello che si affianca alla compatta sportiva Ds3, e quello della Ds5 annunciato per l’inizio del 2012, in casa Citroën si consacra definitivamente il category brand Ds.
Corredata di tutto ciò che riguarda sicurezza e comfort, la Ds4 è proposta a prezzi che spaziano da 20.100 a 28.700 euro. La gamma è composta da dieci versioni frutto dell’abbinamento tra gli allestimenti Chic, So Chic e Sport Chic con sei motori: i benzina 1.6 da 120 cv e i turbo a iniezione diretta di pari cilindrata con 155 e 200 cv; i turbodiesel 1.6 litri con 112 cv della serie micro-ibrida Airdream e il 2 litri da 163 cv.
Il variegato repertorio accentua la poliedrica personalità della Ds4 impressa da connotazioni da berlina, da coupé e persino da Suv, data l’altezza da terra un po’ superiore alla norma che, tra l’altro, determina la posizione di guida rialzata che tanto piace agli amanti del genere «simil off-road».
L’aspetto è intrigante e scultoreo, anche se il padiglione spiovente e l’altezza, insieme allo stretto varco che aprono le porte posteriori, con vetri fissi dato il disegno dei cristalli che ne impedisce la discesa, non premia l’accessibilità a chi si deve accomodare sul divano posteriore. Anche costoro, comunque, viaggiano in un ambiente spazioso, reso luminoso dal parabrezza panoramico e gradevole, specie quando la selleria e (come opzione) buona parte della plancia sono rivestite in morbida pelle e si scelgono cromatismi che valorizzano cromature ed elementi effetto alluminio. Nell’abitacolo risalta l’attenzione posta nei confronti dei dettagli sfiziosi che culminano nel disegno effetto «cinturino d’orologio» proposto da alcuni rivestimenti in pelle. A dispetto del baricentro alto, su strada la Ds4 è molto reattiva e affidabile grazie al comportamento esente da rollio, rigoroso, reattivo e non penalizzante per il comfort. Il buon rendimento, assecondato anche dalla 1.6 Thp da 200 cv, unità che supporta sempre la gradevolezza della guida con la graduale, ma all’occorrenza, incisiva erogazione e l’azzeccata spaziatura delle 6 marce del cambio.

Ovviamente, non delude le attese anche con la versione spinta dal meno esuberante turbodiesel 2.0 con 163 cv che, tuttavia, si rivela piuttosto vivace per il settore in cui si colloca e che si fa apprezzare sia per la silenziosità sia per l’elasticità.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica