Ducati, Rossi non è solo un pilota: "Potrebbe diventare un consulente"

E' la speranza del dg Claudio Domenicali: "Qualsiasi modello testato da lui avrebbe un valore particolare". E l'ingegnere Preziosi loda la sua capacità comunicativa

Ducati, Rossi non è solo un pilota: 
"Potrebbe diventare un consulente"

Benny Casadei Lucchi
Nostro inviato a Madonna di Campiglio

Il direttore generale di Ducati, Claudio Domenicali, il papà della Desmosedici, l’ingegnere Filippo Preziosi. Il giorno dopo la prima volta ufficiale di Valentino Rossi sulla moto italiana, parlano i boss della Casa di Borgo Panigale. Domenicali fa capire che il progetto, l’aspettativa, insomma il sogno è non solo quello di fare grandi cose con il campione di Tavullia ma anche di legarlo alla Ducati per il futuro. “Certo che se diventasse poi nostro consulente, qualsiasi modello testato da lui avrebbe un valore particolare”. Dunque non solo corse nel futuro in rosso di Valentino. Quanto al papà della Ducati Motogp, l’ingegnere Preziosi, il tecnico svela come lavora Valentino (“Ciò che sorprende di lui è la sua capacità di comunicare e motivare il gruppo, la squadra.

Non solo, è un grande comunicatore, dalla battuta pronta, ma poi si concentra in modo incredibile su tutti i dettagli, ha capacità analitica, si dedica tanto anche a tutti gli aspetti che potrebbero sembrare persino noiosi…). Quindi annuncia: “Noi gli daremo la moto che chiede? La vuole più guidabile? Siamo già al lavoro in questo e state certi che non verrà snaturata nelle sue caratteristiche”.

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