Due buste sospette alla Borsa e Equitalia Una recapitata a Monti

Due plichi contenenti polvere sono stati recapitati a Piazza Affari e alla sede milanese di Equitalia. Undici persone in ospedale. Si tratterebbe solo di una bravata. Una terza busta al premier Monti a Milano

Due buste sospette alla Borsa e Equitalia Una recapitata a Monti

Due plichi sospetti sono stati consegnati questa mattina a Equitalia e alla Borsa di Milano. La prima busta è stata recapitata alla sede della Borsa milanese, in Piazza Affari, intorno alle 8.30 mentre la seconda ha raggiunto la sede di Equitalia in via San Gregorio verso le 11. La polizia e i vigili del fuoco sono subito intervenuti per effettuare tutti gli accertamenti del caso. Una terza busta sospetta sarebbe arrivata ieri sera all'indirizzo privato milanese del premier Mario Monti.

In tutto 11 persone che sono venute a contatto con le buste sono state portate all’ospedale Sacco per gli accertamenti sanitari obbligatori in casi come questo: otto da piazza Affari, tre dalla sede di Equitalia.

Ma le due buste sarebbero solo il frutto di una bravata. Mentre in un primo momento non si era esclusa la possibilità che nelle buste si trovasse dell'antrace, in un secondo momento Carlo Lucchina, direttore generale della Regione Lombardia ha sconfessato l'ipotesi, parlando di "una sostanza simile allo zucchero".

I plichi sospetti non sarebbero quindi da collegare a quelli inviati alla sede romana di Equitalia nell'ultimo periodo.

L'ultima busta era stata consegnata ieri, senza causare feriti o problemi di sorta, mentre un pacco bomba inviato il 9 dicembre aveva provocato il ferimento di Marco Cuccagna, 51 anni, direttore generale dell’agenzia per la riscossione dei tributi.

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