Duplice omicidio a Roma I carabinieri smentiscono il ritrovamento dell'arma

A 2 giorni dall'uccisione di un 31enne e di sua figlia, recuperata la borsa con il bottino della rapina. Smentita la notizia del ritrovamento dell'arma. Intanto è caccia alle "belve": in città arrivano 130 uomini. Alemanno: "Ora lo Stato ci aiuti"

Duplice omicidio a Roma I carabinieri smentiscono il ritrovamento dell'arma

A due giorni dal duplice omicidio che ha sconvolto Roma, i carabinieri hanno trovato la borsa rubata alla madre della piccola uccisa. Dentro, effetti personali e il bottino della rapina: 10mila euro in contanti. Era a pochi metri dal bar di via Giannoli, nel quartiere di Tor Pignattara nella Capitale. Ora è in mano ai Ris che stanno cercando di isolare le impronte e le altre tracce lasciate dai due killer. Smentita dai carabinieri, invece, la notizia del ritrovamento dell'arma del delitto.

Il ritrovamento della borsa fa ipotizzare che il colpo sia partito incidentalmente e che i due, non professionisti e forse sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, non avessero intenzione di uccidere. Probabilmente dopo la rapina abbiano avuto paura di essere rintracciati e hanno abbandonato il bottino. Secondo i dettagli riferiti da Lia Zeng, l'unica superstite, i killer sarebbero italiani ed è probabile che conoscessero il bar e le consuetudini della famiglia. Prima di agire, infatti, hanno atteso la chiusura del locale e seguito la famiglia mentre rientrava a casa, sorprendendola mentre la donna apriva il portone. I due indossavano un casco e, oltre alla pistola, avevano un coltello con il quale hanno tagliato la tracolla della borsa. Zhou Zeng ha reagito e nella colluttazione è partito il colpo mortale.

Intanto è partita la caccia all'uomo ed è scattata l'operazione "prevenzione crimine": posti di blocco e controlli mirati in tutta la città per trovare i due killer di Zhou Zheng e della figlia di soli nove mesi. Durante una perquisizione nel quartiere San Paolo, i carabinieri hanno trovato in un'abitazione dodici dardi, due falcetti con lama in metallo, quattro coltelli a serramanico di varie misure, una piccola ascia e un moschettone multiuso a doppia lama. "Sta crescendo un tessuto criminale fuori dai limiti fisiologici: il traffico di droga e di armi è fuori controllo.

È come se nei quartieri a rischio, piccole e grandi bande abbiano alzato la creste e si sentano padrone del territorio. Vanno sgominate subito, ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che sottolinea come in città ci siano "troppe armi in giro e troppa disinvoltura nell’usarle".

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