E DELL'ONDA E' RIMASTA SOLO LA SCHIUMA

Ciò che rimane dell’onda che con fragore si abbatte sulla spiaggia, è la schiuma. Ciò che rimane delle proteste studentesche che con fragore hanno invaso le piazze italiane è la schiuma. Bolle biancheggianti sulla superficie che lentamente scompaiono. La schiuma studentesca ce la stiamo trovando un po’ dappertutto: biancheggiava in piazza della Scala per contestare la prima del Don Carlo, davanti alla fabbrica Thyssen, ultimamente alla fiera degli Oh Bej! Oh Bej! Per i non milanesi è una fiera che si svolge in questi giorni nel centro di Milano, dove si vende un po’ di tutto su bancarelle regolarmente autorizzate dall’amministrazione comunale.

Per approfittare dell’occasione, sono calati in città oltre 200 extracomunitari per vendere la loro mercanzia, naturalmente occupando gli spazi comprati e assegnati ai bancarellai regolarmente autorizzati. È facile immaginare il putiferio provocato dall’incontro non proprio signorile tra marocchini e lombardi da una parte, e, dall’altra, le forze dell’ordine chiamate a fare rispettare la legge. Chi poteva mancare? La schiuma studentesca, che con innato senso della giustizia e spirito egualitario, si è schierata coi marocchini.

Ognuno è libero di parteggiare per chi vuole, di andare a scuola o manifestare per le strade, di studiare o fare il fannullone purché si assuma anche le conseguenze delle proprie scelte. Tutti sanno che la maggioranza degli studenti è sempre rimasta nelle aule a seguire le lezioni, anche quando l’onda della contestazione non era soltanto schiuma biancheggiante. Adesso sono invece rimasti gli avanzi di quella contestazione, che pur di sopravvivere alla propria sparizione sono disposti a sostenere l’insostenibile. O a lanciare pomodori e uova come ieri contro Gianni Letta. Perché questa ostinazione ad apparire ovunque?

La risposta è semplice: proprio per apparire. Dove arrivano i giovanotti per manifestare, che sia alla Scala, alla Thyssen, alla fiera, c’è sempre uno stuolo di televisioni pronte a riprenderli. Sono riusciti a fare più clamore loro che i fischi alla prima del Don Carlo. Sbollita, ormai, la protesta per un’istruzione migliore, più moderna ecc., i furbi hanno capito che somari a scuola non significa ultimi nella vita: basta avere però una telecamera che ti riprenda. Questi contestatori di tutto e di niente, appunto perché i campi in cui possono esibire la loro protesta sono infiniti, dovremo abituarci a vederli nelle circostanze più diverse. Apparire non scomparire è la loro parola d’ordine.

Davanti a un giornalista oggi e una telecamera domani capiterà sicuramente che prima o poi i leader della schiuma studentesca saranno invitati a Matrix, Porta a Porta, Ballarò: è il successo tanto agognato. Finché un bel giorno saranno protagonisti di Chi l’ha visto?, e la schiuma sparirà dal mare.

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