E il Genoa va all’attacco della Lazio

Dio perdona...il Genoa no, Altrimenti ci arrabbiamo. Sarà pure stata una casualità, ma l'incontro tra Bud Spencer e il Genoa nell'hotel capitolino scelto come quartiere generale per preparare la partita di oggi con la Lazio offre più di un titolo da film per collocare una partita che ritorna dopo dodici anni e che sulla schedina ha il valore di una tripla. È la ripresa del campionato e i valori sembrano essersi azzerati, ma Gian Piero Gasperini è consapevole che quella dell'Olimpico di fronte a circa mille rossoblù in arrivo da Genova sarà gara difficile. «Abbiamo lavorato bene» ha dichiarato nei giorni scorsi il mister potendo contare su un Criscito in più e su un Di Vaio e un Coppola in meno finiti ai margini della squadra e pronti per partire. Gli altri, Danilo a parte, sono tutti abili e arruolati. E così la squadra potrebbe riproporre in difesa due dei tre protagonisti promozione con Bovo ad affiancarsi a De Rosa e, appunto, a Criscito.
Diverso il discorso a centrocampo dove Paro e Milanetto si contendono una maglia e il rebus verrà sciolto solo questa mattina. Il carico dell'attacco sarà sulle spalle di Borriello mentre Konko, corteggiato dall'Inter, è pronto a coprire la fascia destra. «Dove mi dicono gioco - ha dichiarato alla vigilia il francesino seguito con attenzione dall'allenatore nerazzurro Roberto Mancini - L'interessamento di grandi squadre mi fa piacere, ma io penso al Genoa e a questa partita. Non sarà facile né per noi né per loro».

Anche per sfatare l'ultimo precedente all'Olimpico che risale al 18 marzo 1995. Finì 4-0 per i biancazzurri e l'ultima rete fu firmata da quel Di Vaio che molto probabilmente la prossima settimana finirà al Bologna un anno dopo il suo arrivo al Genoa.

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