E Gianfranco medita la fuga dai Tullianos

RomaVia da tutto. Via dai dubbi sul cognato, manifestati esplicitamente nel videomessaggio urbi et orbi di sabato scorso. Via da una suocera che ci aveva già messo del suo, con la strana vicenda del programma milionario da lei prodotto per la Rai. Via da una famiglia che lo stringe alla gola con il suo protocollo ben poco istituzionale e che rischia di farlo precipitare politicamente. Quella famiglia la cui intraprendenza lui, terza carica dello Stato, non è sembrato in nessun momento di questa maledetta estate in grado di arginare. Almeno fino a oggi.
Ora Gianfranco Fini sembra finalmente intenzionato a mettere qualche chilometro tra lui e i Tullianos. Voci di corridoio (quello che unisce la Camera alla cucina Scavolini?) lo danno già con le valigie chiuse, pronto a traslocare da quell’appartamento al quarto piano della scala D di via Stefano Conforti 52, in zona Val Cannuta, periferia ovest di Roma, di proprietà della compagna Elisabetta. Un appartamento a sua volta dalla storia controversa, facendo parte di quel tesoretto che la bionda Tulliani riuscì in qualche modo a «ereditare» dal precedente compagno, l’imprenditore ed ex presidente del Perugia calcio Luciano Gaucci. Quartierino meno prestigioso come indirizzo rispetto all’appartamento al numero 14 di boulevard Princesse Charlotte, nel Principato di Monaco, abitato da Giancarlo, ma più grande, confortevole e affollato.
Con Fini ed Elisabetta vivono infatti le figlie Carolina, due anni e mezzo, e Martina, un anno, e i suoceri Francesca Frau e Sergio Tulliani, che hanno sempre difeso a spada tratta il figlio più piccolo e la sua spavalderia. In quella casa, dove peraltro prima della tempesta monegasca il rampollo Giancarlo entrava e usciva a piacimento, Fini deve essersi sentito come un leone in gabbia negli ultimi due mesi, in una convivenza forzata certamente piena di tensioni. Per cui via. Con lui in questo trasloco il presidente della Camera porterebbe naturalmente la compagna e le figlie, spezzando un gruppo apparso fino a oggi solido come una famiglia ottocentesca.
Meglio tardi che mai, verrebbe da pensare. Come ha fatto Fini ha vivere finora con parenti acquisiti che devono essergli apparsi quasi come nemici? Quanto deve essere grande l’amore per Elisabetta per contenere tutti i rospi che il primo inquilino di Montecitorio ha dovuto ingoiare dal 28 luglio? Domande alle quali solo Fini potrebbe dare una risposta, magari affidata a un messaggio in bottiglia, vista la reticenza del personaggio a qualsiasi appuntamento che preveda il rischio di un confronto. Quel che è certo è che Fini da tempo non si fida più di Giancarlo Tulliani (e di conseguenza dei suoi genitori) e che l’unica apertura di credito al giovanotto che trascorre le domeniche a lavare la sua Ferrari è data dalle accorate rassicurazioni di Elisabetta.
Ma il dubbio resta: «Se dovesse emergere con certezza che Tulliani è il proprietario (dell’appartamento a Montecarlo, ndr) e che la mia buona fede è stata tradita, non esiterei a lasciare la Presidenza della Camera. Non per personali responsabilità, che non ci sono, bensì perché la mia etica pubblica me lo imporrebbe», ha detto sabato scorso, calcando bene la voce su quel «se» dell’incipit. E poi: «Solo dopo la vendita ho saputo che in quella casa viveva il signor Giancarlo Tulliani. Il fatto mi ha provocato un’arrabbiatura colossale, anche se egli mi ha detto che pagava un regolare contratto d’affitto e che aveva sostenuto le spese di ristrutturazione.

Non potevo certo costringerlo ad andarsene, ma certo gliel’ho chiesto e con toni tutt’altro che garbati. Spero lo faccia, se non fosse altro che per restituire un po’ di serenità alla mia famiglia». In attesa che Tullianino esca dal suo guscio, meglio cambiare aria.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica