E Tatti Sanguineti svela il Fellini autentico

Un critico dalla firma particolarissima, una tv fedele al cinema d’autore, sempre più spesso ostracizzato dai palinsesti. Due passioni che si incontrano nuovamente, dopo la felice esperienza con il ciclo di film in omaggio a Walter Chiari e quello a Vittorio De Sica. Tatti Sanguineti e il canale Iris tornano a stringersi la mano per un racconto, il più possibile fuori dai luoghi comuni, su Federico Fellini e il suo cinema. Per «Cinema ritrovato», il critico savonese dirà la sua sulla produzione più significativa del regista riminese, passando per titoli come 8 1/2, Amarcord, La dolce vita, I vitelloni, Lo sceicco bianco e Giulietta degli spiriti.
Una maratona - quella dedicata a Fellini - che occuperà la serata di domani dalle ore 15 alle ore 2.30. Sanguineti non intende offrire alcuna lezione dal pulpito, bensì affondare la propria memoria nei ricordi, molti di esperienza diretta («Fellini lesse un mio pezzo su Panorama, sul film Roma, gli piacque e lo citò perfino in radio.

Da lì partì una marcia di avvicinamento tra noi due», spiega il critico) snocciolando aneddoti sul cineasta romagnolo, talvolta più significativi di tanta saggistica. Qualche ricordo sarà pungente e si parlerà anche del Fellini attore, peraltro molto raro.

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