Ecco la cosmesi come bio comanda

Le nuove frontiere della bellezza estetica tra prodotti naturali per viso e corpo e la linea che fa consumare grassi senza diete

da Bologna

«La bellezza non può essere interrogata, regna per diritto divino» scriveva Oscar Wilde, ma ai suoi tempi non esisteva l’inquinamento che fa guardare con sospetto tutto ciò che è naturale. Quando si parla di cosmetici, il problema è duplice: i consumatori rischiano dermatiti mentre i produttori possono causare danni all’ambiente. «Per il biologico è una scelta obbligata: sono allergica a tutto» dice Michelle Hunziker che non a caso è stata scelta come testimonial della nuova linea bioecologica di Bottega Verde. Si tratta di una decina di prodotti viso e corpo con ingredienti naturali ottenuti senza radiazioni ionizzanti, Ogm e pesticidi e fabbricati con procedimenti a basso impatto ambientale.
Bottega Verde è una delle oltre 70 aziende italiane che si sono rivolte all’Aiab (Associazione Italiana Agricoltura Biologica) e all’Icea (Istituto Certificazione Etica Ambientale) sottoponendosi a un severo regime ispettivo. D’altro canto chi fa un biologico serio si assicura una crescita costante del 20 per cento all’anno per cui è normale che la bioecocosmesi sia tra i temi dominanti del Cosmoprof, la fiera della bellezza in scena a Bologna fino a lunedì. Per esempio Davines, marchio specializzato in cosmetici professionali, ha costruito uno stand ecostostenibile in cartone progettato dall’architetto giapponese Shigeru Ban, uno dei due finalisti del concorso per la ricostruzione del World Trade Center di New York. Profondamente «bio» anche il rossetto Plant Lipstick di Cargo con astuccio in mais biodegradabile e confezione in carta riciclata che contiene semi di campo. Basta annaffiare la scatoletta per far crescere un mazzo di fiori dai rifiuti.
Non mancano i cosmetici antiage a base di veleno di vipera (Garancia oppure Cosmolaboratories) e quelli contenenti latte di capra da cashmere che è un potente antinfiammatorio biologico. Dal naturale al medicale il passo è breve ma la legge impone una severa distinzione tra farmaci e cosmetici. Eppure per combattere le rughe si usano perfino le cellule staminali che sono la nuova frontiera della medicina, il primo passo verso la clonazione. Il prodotto in questione si chiama Amatokin, verrà venduto da settembre in esclusiva dalle profumerie Sephora e promette miracoli. Miracoloso anche Venus Aqua Slimmer, un prodotto anticellulite da usare sotto la doccia. In 2 settimane fa perdere 2 centimetri per coscia mentre con la cura urto Night Repair Concentrate di Estèe Lauder in 21 notti ci si ritrova la pelle del viso tutta nuova.
Strabilianti i risultati ottenuti dai laboratori Shiseido con la linea Body Creator che fa aumentare il consumo dei grassi senza far diete o ginnastica ma inalando la fragranza contenuta nei diversi prodotti tra cui il nuovissimo spray per le gambe con effetto drenante. Troppo magico per essere vero? Provare per credere senza dimenticare che la teoria scientifica su cui si basa Body Creator è stata presentata nel 2003 alla conferenza dell'American Academy of Dermatology.

Invece Adenogen, il trattamento contro la caduta dei capelli del colosso estetico giapponese (7 fabbriche e 27mila dipendenti solo in patria) parte dallo studio sul Minoxidil, un farmaco per la pressione, diventato un fenomeno di costume perché usato per combattere la calvizie.

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