Ecco le terme a 7 stelle a solo un’ora da Milano

San Pellegrino cambierà volto per l’Expo grazie all’hotel extralusso di Perrault. Sarà pronto in 3 anni e costerà 150 milioni

Centocinquanta milioni di euro di investimenti tra pubblico e privato e tre anni di lavori. È quanto previsto per il rilancio di San Pellegrino Terme e dell’intera Val Brembana in vista dell’Expo.
Il nuovo volto delle storiche terme (meta di industriali, intellettuali, politici e jet set mondiale), ufficializzato a Teatro Versace, sarà una costruzione unica in Italia. Un sette stelle firmato dall’architetto francese di fama internazionale Dominique Perrault, scelto fra tanti aspiranti da una giuria formata anche da Santo Versace e Luciano Benetton.
Il progetto si inserisce nel contesto Expo 2015 (la località termale è a circa un’ora da Milano e si pone come oasi del benessere milanese, raggiungibile con il trenino d’epoca) e vede coinvolti, oltre al Gruppo Percassi/Stilo e a Premium Retail, Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e Comune di San Pellegrino. Nella medi-spa verranno trattate le tecniche più innovative per il benessere della persona con esperti provenienti da tutto il mondo. Oltre alla ristrutturazione del Casinò e al nuovo centro termale, sono previsti insediamenti commerciali e residenziali con appartamenti venduti in time-sharing e arredati dai più importanti stilisti. E poi parchi, centri sportivi, istituto alberghiero e hotel extralusso.
La proposta di Perrault si integra con i temi centrali dell’Expo 2015, di cui le parole chiave sono «qualità della vita» e «approccio olistico al benessere». «Il progetto di recupero è inserito in un accordo di programma sottoscritto nel gennaio del 2007 che prevede la riqualificazione delle strutture termali e di alcuni immobili di pregio tra cui il Grand Hotel», ha chiarito il presidente della Regione, Roberto Formigoni. Che poi ha reso noto l’investimento della giunta: «Complessivamente gli investimenti per l’accordo di programma ammontano a circa 150 milioni di euro. Noi contribuiamo con 10 milioni e 500 mila euro».
«La nostra proposta si fonda su un’analisi approfondita del luogo, un’interpretazione delle radici storiche e la valorizzazione delle specificità locali. Alla base del nuovo intervento c’è un’idea integrale di qualità della vita, benessere psico-fisico nella più vasta accezione del termine», ha spiegato Perrault.
Il piano di composizione urbana completerà il tessuto della città esistente per creare un nuovo quartiere. Il borgo con tre sistemi architettonici: Nuovo Hotel Terme e i monumentali Grand Hotel e Nuovo Kursaal, ex-Casinò, legati a episodi di epoche diverse nella storia delle terme. La piazza centrale sarà lo scenario ideale per le vetrine degli showroom e lo spazio per l’organizzazione di eventi, mentre il complesso termale prenderà ispirazione dalla natura e dai paesaggi montani, con grandi blocchi di pietra in apparente movimento. Ogni camera avrà una loggia vetrata che introdurrà a uno spazio illuminato, con vasca privata.

L’orientamento sarà diretto verso la montagna e la valle, mentre una grande scalinata, con spettacolari giochi d’acqua, introdurrà i visitatori nella città alta, piccola acropoli dove una lunga passeggiata condurrà ai porticati e ai loggiati tra vegetazione lussureggiante e piccole grotte.

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