14 giorni di inferno: ecco cosa vuole il Fisco

Un fine mese di fuoco per i contribuenti: sono circa 144 gli appuntamenti a cui ci chiama il Fisco

14 giorni di inferno: ecco cosa vuole il Fisco

Sarà un giugno bollente, almeno dal punto di vista fiscale: si preparano infatti giorni davvero molto duri per gli italiani, che dovranno affrontare due settimane a dir poco infernali. L'agenda è molto ampia, si parla di circa 144 appuntamenti (se si considerano tutte quante le tipologie di contribuenti) compressi in soli 14 giorni, dal 16 al 30 giugno.

Insomma, malgrado quanto promesso dal governo, di "semplificazioni" ce ne sono state ben poche, ed i cittadini devono tenere bene a mente le date e le scadenze da rispettare.

16 giugno

Inizia da oggi la lunga lista di appuntamenti che gli italiani dovranno rispettare. Secondo la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, che ha stilato l'elenco di date da tenere presenti, già nel corso della giornata odierna ci sono ben 62 adempimenti, diversi a seconda della categoria di contribuenti. Si parte col versamento dell’imposta sugli intrattenimenti relativi alle attività svolte con carattere di continuità nel mese precedente, la rata del canone Rai per coloro che corrispondono redditi di pensione, l’imposta sulle transazioni finanziarie (Tobin tax) e la 4° rata del saldo Iva relativo al 2020. E non finisce qui. Sempre oggi abbiamo, solo per citarne alcuni, il versamento sulle ritenute alla fonte su indennità di cessazione del rapporto di agenzia, quello sui redditi derivanti da perdita di avviamenti commerciale, quello su contributi, indennità e premi vari o su redditi derivanti da riscatti di polizze vita. Ci sono anche il versamento su indennità di cessazione del rapporto di collaborazione a progetto, sulle rendite Avs, sulla cessione titoli e valute e su redditi di capitale diversi.

Nella lista di oggi anche il pagamento in unica soluzione dell'addizionale comunale all'Irpef trattenuta ai lavoratori dipendenti e pensionati sulle competenze del mese precedente ed versamento dell’addizionale sui compensi a titolo di bonus e stock options trattenuta dal sostituto d’imposta. Ci sono poi anche il pagamento dell’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali, così come la liquidazione e versamento dell’Iva relativa al mese precedente. Da aggiungere, anche, la liquidazione dell’Iva relativa alla scissione dei pagamenti, conosciuta anche come split payment.

Dal 21 al 25 giugno, fino al 30

Superata la data del 16 giugno, l'elenco continua e si passa al 21 del mese, quando i cittadini sono chiamati a presentare al Fisco i dati di dettaglio relativi al canone TV addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente. Il 25 giugno, invece, vanno comunicati gli elenchi riepilogativi (INTRASTAT) delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti Ue. Veri e propri giorni di fuoco che si chiuderanno col 30 di giugno, che prevede ben 80 adempimenti. Un fine mese a dir poco infernale.

Dovrà essere presentata la dichiarazione dei redditi del contribuente deceduto e della scelta per la destinazione

dell'otto, del cinque e del due per mille dell'Irpef, mentre i cosidetti soggetti Ires saranno chiamati a versare la cosiddetta tassa etica. Da segnalare anche il pagamento del primo acconto 2021 e del saldo 2020 dell’Irap.

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