Bollo auto cancellato? Assolutamente no. Ultimamente si è diffusa l'errata notizia della cancellazione del bollo automobilistico 2021 in data 31 ottobre, provocando non poca confusione fra i possessori di autovetture. In realtà le cose non stanno affatto così, si tratta molto più semplicemente di una operazione di stralcio compiuta dall'Agezia delle entrate nei confronti di quei bolli non pagati che rientrano nell'arco temporale 2000-2010. La data di scadenza entro la quale il Fisco procederà in tal senso è quella del prossimo 31 ottobre.
La notizia della cancellazione dei bolli auto 2021, pertanto, è completamente falsa, anche se qualche sito internet avrebbe addirittura indicato l'entrata in vigore di tale provvedimento. Per rendere possibile una simile soluzione, il governo avrebbe dovuto emanare in fretta e furia una nuova legge così da far adeguare le Regioni, che hanno autonomia in materia.
L'autonomia regionale, fra l'altro, consente una riduzione oppure una esenzione del bollo auto, non certo la cancellazione. Se prendiamo come esempio la Regione Lombardia, è previsto uno sconto pari al 15% dell'importo dovuto per quei cittadini che pagano la tassa con domiciliazione bancaria. Mentre l'esenzione totale del versamento del bollo è garantita a coloro che acquistano un'autovettura elettrica oppure alimentata a GPL o metano.
Cosa c'è di vero, dunque? Nel decreto attuativo, come ricorda anche il Corriere, al Sostegni bis datato 22 luglio 2021 viene concessa la possibilità di sanare i debiti contratti con lo Stato dal 2000 al 2010 entro la cifra di 5mila euro. Un discorso che vale anche per quei bolli auto non saldati. A potersi avvalere di questa soluzione sono quelle persone fisiche e quelle imprese che nel 2020 hanno dichiarato un reddito relativo al 2019 fino a 30mila euro lordi annui. Stando a quanto previsto dal decreto, l'Agenzia delle entrate-riscossione provvederà allo stralcio delle cartelle in modo autonomo fino al 31 ottobre 2021. Non verrà inoltrata alcuna richiesta al contribuente.
Il condono 2021 si riferisce a quelle cartelle pervenute all'Agenzia delle entrate-riscossione fra il primo gennaio 2000 ed il 31 dicembre 2010.
Ad essere tenuto in considerazione, dunque, è l'anno in cui si è verificata l'iscrizione all'interno della cartella esattoriale. Accedendo all'aerea personale sul sito dell'Agenzia delle entrate tramite identità digitale e pin fornito dall'ente, è in ogni caso possibile verificare la propria posizione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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