Adesso salta Quota 100? Ecco perché è a rischio

Quota 100 è a rischio. Sull'attuazione del nuovo sistema previdenziale si gioca una partita durissima tra le mura dell'Inps. Con l'addio di Boeri a fine mandato serve un commissario e un nuovo presidente. Ma quanto pare tra M5s e Lega è ancora stallo. Intanto il tempo corre e l'istituto di previdenza sociale ha già ricevuto migliaia di richieste per l'uscita anticipata dal lavoro. Al punto che il settore scuola, ad esempio, è in allarme per la probabile uscita di ben 70mila insegnanti da qui a settembre. Se le richieste e le domande per Quota 100 sono già state inviate, manca l'atto formale dell'Inps per poter mettere in pratica le regole del nuovo sistema previdenziale. Il motivo? Come aveva ricordato ilGiornale sta tutto nel blocco delle nomine Inps. A quanto pare la scelta di Verbaro (in quota Lega) per la carica di subcommissario e poi di vice Tridico (il nome 5S in pole per la presidenza dell'istituto) potrebbe sbattere contro il Dlgs 165/2001 che esclude, come ricorda ilSole 24 Ore, la possibilità "di essere nominati alla guida di enti a soggetti che negli ultimi due anni abbiano avuto rapporti di collaborazione o consulenza con organizzazioni sindacali, partiti o organismi che fanno capo alle parti sociali".

Un dettaglio che potrebbe far slittare anche Quota 100. Infatti l'Inps non avrebbe una figura con potere di firma per poter mettere in atto le regole del sistema previdenziale. A segnalare questa anomalia è stato anche Guglielmo Loy, presidente del Consiglio di indirizzo di vigilanza: "L’attuazione delle due misure richiede una variazione di bilancio da adottare entro fine febbraio, e senza firma di un presidente non si può procedere".

E ancora: "Serve – ha proseguito Loy – una soluzione immediata e ben fatta, perché il decreto di nomina a questo punto deve essere riscritto, e senza determine firmate da un legale rappresentante molti atti non possono andare avanti". Insomma Quota 100 è appesa a un filo. E il governo deve fare presto...