Anche Murdoch si arrende. Comcast si prende tutta Sky

Fox cede per 12 miliardi di sterline la sua quota del 39%. E spiana la strada al big Usa. Decisivo il "sì" di Disney

Anche Murdoch si arrende. Comcast si prende tutta Sky

Comcast ce l'ha fatta: con 30,6 miliardi di sterline (40 miliardi di dollari), conquista Sky. Rispetto alle attese, secondo cui il deal non sarebbe stato sbloccato prima di due settimane, il gigante Usa della tv via cavo è riuscito a bruciare le tappe grazie alla decisione di 21st Century Fox di vendere il suo 39% di Sky per 11,9 miliardi di sterline. Anche il fondo Elliott, che in Italia ha l'8,8% di Tim, ha aderito all'offerta, consegnando il 4,3% (plusvalenza stimata di mezzo miliardo).

Insomma, Rupert Murdoh si è fatto da parte dopo aver inutilmente cercato di acquisire la maggioranza della pay tv. La mossa arriva a pochi giorni dalla vittoria di Comcast nell'asta competitiva per Sky proprio contro Fox. La decisione di Murdoch è appoggiata dalla Disney che a luglio ha raggiunto un accordo per acquistare per 71 miliardi di dollari le attività nell'intrattenimento di Fox, inclusa la quota in Sky. La vendita permetterà dunque a Disney di intascare oltre 11 miliardi di sterline da usare per ridurre il debito dopo l'acquisizione degli asset Fox. A questo punto, sfuma l'ipotesi che il tandem Murdoch-Disney possa organizzare dei rilanci per accaparrarsi il 61% di Comcast. Del resto, l'offerta di Comcast è apparsa da subito allettante: esprime un premio del 125% rispetto all'ultimo prezzo di Borsa prima dell'inizio nel dicembre 2016, fischio d'inizio della partita per il controllo di Sky. Il prezzo incorpora un multiplo di 15,5 volte il mol rettificato

Comcast è un colosso da 80 miliardi di dollari di fatturato ma è un'azienda a guida famigliare, dato che il capo azienda Brian Roberts è il figlio del fondatore, Ralph, e ha preso le redini dal 1990. In Europa Comcast e il suo patron sono poco conosciuti. Negli Usa invece la società con sede a Philadelfia, oltre a essere un operatore di tlc, è la prima televisione via cavo per numero di abbonati, la seconda multichannel complessiva con la sua Xfinity (dopo At&t che controlla U-Verse e Direct Tv), nonchè il più grande fornitore di servizi internet via cavo nelle case americane. Un impero ramificato che possiede canali nazionali (come Nbc e Telemundo) e canali solo via cavo: MsNbc, CNbc, Usa Network, lo sportivo NbcSn e The Weather Channel. Cui si aggiungono gli studi di produzione Universal Pictures e i parchi tematici Universal Parks&Resorts a Los Angeles, Orlando, Osaka e Singapore. Inoltre sta costruendo gli Universal Studios di Pechino, che diventeranno i più grandi studios cinematografici della Cina.

L'Europa, però, era un pezzo che mancava sulla scacchiera. Ecco spiegato l'interesse per Sky che nel vecchio continente conta 23 milioni di abbonati. Di cui circa sei milioni in Italia, inclusi quelli ereditati dal recente accordo con Mediaset. L'intesa ha avuto come risultato più importante quello di far cessare le ostilità sul fronte della pay tv tra le due società. Anche al costo, per garantire la concorrenza sulla visione delle partite di calcio, di far entrare sul mercato un nuovo player, Dazn, che però opera soltanto via web. Mentre il pacchetto Sky, comprensivo del campionato di calcio italiano e della Champions è fruibile, oltre che sul satellite ora anche sul digitale terrestre grazie alla piattaforma che, tra novembre e dicembre, Mediaset dovrebbe cedere all'ex-rivale. Comcast ha garantito che Sky resterà un brand a sè stante con autonomia strategica anche se, sul fronte sport ha esperienza. Oltre a trasmettere molti canali sportivi, è proprietario di due squadre di Philadelfia di basket e di hockey.

Lo sbarco di Comcast in Europa darà filo da torcere a due giganti del web Netflix e Amazon che hanno rivoluzionato il mercato televisivo pay con formule di abbonamento molto agili e a prezzi inferiori rispetto

ai circa 40 euro al mese dell'abbonamento Sky. Il costo di quest'ultimo è però legato principalmente al calcio e allo sport in generale dato il costo dei diritti per i quali Sky in Italia spende circa 400 milioni all'anno.

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