La Volkswagen avrebbe taroccato le emissioni anche dei motori navali. È la pesante accusa di I.M. Skaugen, armatore norvegese. Il gruppo avrebbe chiesto all'unità navale della casa tedesca 50 milioni di dollari di risarcimento perché avrebbero falsato i testi di motori navali venduti una decina di anni fa.
Secondo I.M. Skaugen sei motori acquistati dall'azienda Man, controllata dal gruppo di Wolfsburg avevano parametri sballati e avrebbero comportato un utilizzo di carburante superiore a quella specificata nel corso dei previsti 30 anni di vita dei motori. La richiesta di risarcimento risale al luglio scorso quando l'armatore ha depositato la denuncia al tribunale di Singapore.
"Abbiamo cercato di coinvolgere Man per un bel pò di tempo per risolvere questi problemi. Nel 2012 ci avevano promesso trasparenza e ci avevano promesso che avrebbero fatto tutto il possibile per risolvere il problemi" ha detto il Ceo del gruppo, Morits Skaugen.
La Volkswagen, che possiede il 75% della società, ha riposto per bocca di Jan Dietrich Mueller, portavoce di Man: "abbiamo cercato di risolvere amichevolmente queste questioni, fuori dai tribunali negoziando con il cliente per diversi mesi ma I.M. Skaugen ha annullato unilaterlamente i negoziati".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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