«Finalmente vediamo qualche segnale di ripresa: in settembre i consumi di carburanti sono cresciuti del 4,2% e dell'1,1% in ottobre. Certo non è ancora il momento di brindare: l'aumento della tassazione, previsto a partire dal prossimo gennaio, potrebbe avere di nuovo un impatto negativo sulla domanda», mette subito le mani avanti Gian Primo Quagliano, presidente del Centro studi Promotor.
Professore, giusto non enfatizzare questo mini-risveglio, che però mette fine a un periodo interminabile di dati negativi. Il calo delle quotazioni petrolifere sta dando una mano agli automobilisti?
«Più che a un miglioramento del quadro economico, il fenomeno è riconducibile a prezzi alla pompa meno salati. Che l'impiego di autoveicoli stia aumentando è confermato anche dal traffico in autostrada, cresciuto secondo Aiscat dello 0,8% nel periodo gennaio-agosto»,
C'è il rischio che il prossimo aumento delle accise cambi la situazione?
«Non c'è ragione per aumentare la tassazione sui carburanti, che già pesa per il 60% sul prezzo finale. Semmai, le imposte andrebbero ridotte, in modo da far calare di 23-25 centesimi il litro i listini e allinearli a quelli europei».
Una tassazione così elevata non è un boomerang per l'Erario?
«L'effetto negativo c'è, eccome, come dimostra la curva di Laffer. Dal dicembre 2012 il gettito dai carburanti ha subìto un calo del 7,2%, e a fine 2013 era stato perso un miliardo. Insomma, è il momento di ridurre la tassazione. Anche per salvaguardare le casse pubbliche».
I petrolieri vengono spesso accusati di adeguare i listini in ritardo quando i prezzi del petrolio scendono. È un'accusa infondata?
«Spesso si dimentica che i prezzi sono liberi.
Ci può essere una certa vischiosità nel ritoccare verso il basso i prezzi, anche a causa di stock di carburante pagati più cari. In ogni caso, a causa dei costi elevati di gestione della rete distruibutiva, in Italia il prezzo industriale è solo di due centesimi più alto della media Ue».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.