Arrivano novità per la tassa sulla fortuna. Secondo quanto riporta il Sole 24 ore, ci sarebbe una grossa novità: il 15% di imposta scatterà su tutte le vincite superiori ai 200 euro.
Addio, quindi, al tetto dei 500 euro e alla nuova tassa del 1,9% sulle microvincite. Il nuovo emendamento, che potrebbe essere inserito nel decreto legge fiscale in discussione alla Camera, dovrebbe prevedere anche una "rimodulazione del prelievo erariale unico (Preu) su Slot e videolottery".
Inizialmente, nel decreto di bilancio, il governo aveva inserito la tassa sulle vincite a due aliquote, ma ora sembra fare marcia inditro, tornando all'aliquota unica e abbassando il limite a 200 euro. Il Ddl aveva previsto anche una tassa per le microvincite, pari all'1,9%, che avrebbe dovuto entrare in vigore dal primo gennaio 2021, sulla parte della vincita fino a 500 euro.
Ma ora, la tassa potrebbe aumentare e dal primo maggio 2020, per la parte di vincita superiore ai 200 euro, il prelievo sarebbe aumentato fino al 15%. Lo stesso potrebbe valere anche per le vincite incassate con i giochi Vinci per la vita-Win for live, Vinci per la vita-Win for life gold, SiVince tutto, gratta e vinci, lotteria, Enalotto e Superstar.
Riportando tutto a una sola aliquota, i gestori potranno iniziare ad applicare la nuova tassa sulla fortuna a partire già dal 15 gennaio. In questo modo, gli incassi per il governo potranno arrivare da subito, visto che ritirando le videolottery con le nuove aliquote, i primi incassi sarebbero arrivati a settembre.
Portando la tassa al 15% già solo sulle vincite superiori a 500 euro, il governo giallorosso
aumenterebbe fino al 95% la quantità degli introiti destinati alle casse dello Stato. Si tratta dell'ennesima microtassa inserita in Manovra per colpite i cittadini italiani anche sul fronte della fortuna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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