Assopannelli: "Sì alla politica energetica ma va tutelato il legno"

Il presidente Paolo Fantoni: "Condivisibile raggiungere maggiore autonomia ma va escluso il legname sia per la scarsità di materia prima sia perché l'Italia è leader nella capacità di riutilizzarlo con tecnologie innovative

Assopannelli: "Sì alla politica energetica ma va tutelato il legno"

“La scarsità di materia prima legnosa, dovuta al conflitto in Ucraina, è un’emergenza con cui le imprese del legno-arredo stanno facendo i conti ormai da settimane. A partire soprattutto da quelle delle prime lavorazioni che, in alcuni casi, sono state costrette a ricorrere allo stop and go produttivo, sia perché i costi dell’energia hanno reso antieconomico lavorare, sia proprio per la mancanza di materia prima. Una situazione paradossale soprattutto considerando il momento di grazia dell’arredo con gli ordinativi che, in questi primi mesi del 2022, continuano a correre”. Paolo Fantoni, presidente di Assopannelli di FederlegnoArredo, lancia un nuovo allarme intervenendo sul tema dell’autonomia energetica e sull’impiego della materia legnosa.

“Di fronte a questo cortocircuito con le imprese italiane di pannelli che faticano ad approvvigionarsi di legname, e quando ci riescono sono costrette a sostenere costi tali da erodere i loro margini, è doveroso ribadire come una condivisibile visione politica volta a raggiungere maggiore autonomia energetica debba ponderare e valutare attentamente ogni scelta, per evitare di mettere in difficoltà specifici settori produttivi - spiega -. Basti pensare che l’utilizzo per fini termici deciso recentemente da alcuni Paesi europei ha sottratto all’Italia la fornitura di circa 500mila tonnellate di legno da riciclo sui 3,5 milioni di tonnellate di fabbisogno annuo.

“Davanti a tale evidenza, l’auspicio è che nel nostro Paese non vengano prese decisioni simili e anche nel recente dibattito su nuovi termovalorizzatori e forme alternative di produzione di energia, il legno ancora potenzialmente fruibile industrialmente non venga neanche preso in considerazione - sottolinea Paolo Fantoni -. Sia per evidenti motivi di scarsità di materia prima, sia per fini ambientali, dato che l’Italia è il primo Paese nella capacità di riutilizzare il legno con tecnologie innovative. Oggi la quasi totali della produzione nazionale di pannello truciolare è fatta al 100% con pannello di riciclo”.


“È un primato che ci siamo guadagnati con fatica e impegno e che non intendiamo perdere, dirottando il legno che può avere ancora molta vita davanti a sé ad altre destinazioni d’uso”, conclude il presidente di Assopannelli.

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