Rischiano la beffa quelle persone che ricevono mensilmente la pensione di invalidità. Paradossalmente, il tanto atteso aumento degli assegni potrebbe essere annullato, poiché gli incrementi cancellerebbero il Reddito di cittadinanza. Ma cosa sta succedendo nello specifico? Il nuovo trattamento economico rientrerebbe nel calcolo dell’Isee e ciò potrebbe ridurre o addirittura depennare l’incentivo per le persone in difficoltà economica. È stato l’Istituto nazionale di previdenza sociale, con una circolare, a mettere in allarme i pensionati.
La circolare dell’Inps
Gli aumenti, come rende noto l’Inps, rientreranno nei parametri per calcolare il Reddito di cittadinanza e il nuovo conteggio chiaramente finirà per svantaggiare molte persone che vedrebbero, paradossalmente, sparire l’aumento promesso. In parole povere, a partire da gennaio 2022, i calcoli sull’incentivo statale verranno effettuati tenendo conto anche delle altre tipologie di trattamenti assistenziali che fino a questo momento non erano stati aggiornati ai fini della determinazione dell’Isee utile per l'erogazione del Reddito di cittadinanza, tra i quali rientrano tutte le maggiorazioni sociali, anche gli incrementi delle pensioni alle categorie particolari come quella degli invalidi.
Come viene effettuato il calcolo
In ogni caso, questo principio, come riporta il quotidiano Il Giorno, vale per tutte le maggiorazioni sociali, non esclusivamente alle pensioni di invalidità. Per l’Isee, invece, non cambia nulla perché si continua a non rilevare alcun trattamento percepito in ragione della condizione di disabilità.
Attenzione ai controlli
È ovvio che in conseguenza del nuovo sistema entrato in vigore e le naturali variazioni degli importi del Reddito di cittadinanza, scatteranno le
verifiche e i controlli a campione, soprattutto al momento della presentazione della domanda inoltrata per percepire il Reddito di cittadinanza. Qualora ci fossero irregolarità lo stesso beneficio decadrebbe immediatamente.
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