Restare bloccati nel traffico in autostrada è una di quelle esperienze che chi è al volante di un veicolo farebbe volentieri a meno. Non solo lo stress per l’incolonnamento ma anche il nervosismo per aver perso del tempo prezioso. Tempo che, magari, poteva essere impiegato in modo migliore. Ma ora le cose stanno per cambiare. È vero che ancora non esiste la possibilità di evitare il generarsi del traffico ma almeno chi resterà imbottigliato potrà contare su rimborsi.
Autostrade per l'Italia è pronta a lanciare il "cashback" sui viaggi che attraversano i 3000 km di rete. In settimana, dopo circa un anno di prove, prenderà il via Free To X Cashback , la app attraverso cui segnalare i ritardi che vanno oltre i tempi "normali" di attraversamento di un percorso.
In pratica, come spiega Repubblica, si tratta di un vero e proprio ristoro, termine con cui si è avuto molto a che fare nel corso della pandemia di Covid-19, che potrebbe far rientrare nelle tasche dei consumatori, sotto forma di rimborso in denaro, una parte del tempo perduto in code. Una volta che l'utente invia la segnalazione, la società provvederà a valutare la bontà di quest’ultima. È bene sottolineare che il tempo di allungamento dello spostamento dovrà essere significativo. La misurazione del ritardo avverrà in base ai tempi di viaggio medi.
Se la segnalazione verrà accettata la società restituirà parte del costo del viaggio. O, nei casi più "gravi", anche il 100%. Il cashback avverrà molto probabilmente per tutti i tipi di pagamento effettuato, senza esclusione alcuna. Del meccanismo dell’iniziativa, rodata nei mesi estivi da 6.300 driver, se ne saprà di più oggi. È prevista, infatti, una conferenza stampa per spiegare nei dettagli la novità.
La app Free To X Cashback, che sarà scaricabile da chiunque su store Android e Ios, sarebbe già stata presentata all'Antitrust e dovrebbe aver avuto anche il via libera da parte del ministero delle Infrastrutture.
Pare che sia certo che i rimborsi previsti finiranno sull’Iban nel caso di biglietto ritirato al casello oppure su carta di credito o sistema elettronico di telepedaggio.
In linea di massima l’indennizzo sarà possibile se a provocare i disagi saranno principalmente dei lavori sulla rete gestita da Autostrade. Probabilmente, però, saranno previsti ristori anche per ritardi provocati da altre cause.
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