Bankitalia: “Nel 2010 in Italia 300mila famiglie strozzate dai debiti

Secondo i dati forniti dalla Banca d'Italia, si tratta dell'1,2% del totale e il 5,5% di quelle indebitate. Di queste, circa 160mila, è così "sovraindebitato" da avere le sue passività superiori alle attività

Bankitalia: “Nel 2010 in Italia 300mila famiglie strozzate dai debiti

"Trecentomila famiglie sovra-indebitate che non riescono più ad assolvere, in maniera continua, agli obblighi connessi con il proprio debito". Il numero emerge da un occasional paper della Banca d’Italia su "L’indebitamento delle famiglie italiane dopo la crisi del 2008".

"Nel 2010 - si legge nello studio - si trovava nella condizione di sovra-indebitamento il 5,5% delle famiglie indebitate, pari all’1,2% di quelle totali". Per queste 300mila famiglie si verifica un ritardo di oltre 90 giorni nella restituzione di un prestito, il che individua una "oggettiva incapacità" di adempiere ai propri obblighi.

La quota di famiglie in ritardo da oltre 90 giorni nel rimborso di un prestito e con un perdurante squilibrio tra obbligazioni assunte e patrimonio liquidabile è pari al 3 per cento delle famiglie indebitate, lo 0,6 per cento di quelle totali (circa 159mila famiglie). La gran parte di queste famiglie - circa il 70 per cento - si trova nella condizione di sovra-indebitamento per aver contratto un credito al consumo oppure un mutuo e un credito al consumo.

Inoltre, in quattro anni, tra il 2006 e il 2010, si registra un "incremento considerevole" tra i nuclei con capofamiglia giovani (under

35) della percentuale di "scoraggiati" che avevano preso in considerazione l’idea di chiedere un prestito ma hanno deciso in seguito di non farlo pensando che la loro richiesta non sarebbe stata accolta.

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