I "segreti" della bolletta: ecco come leggerla

Una breve guida per orientarsi sulla lettura della bolletta dell’energia elettrica

I "segreti" della bolletta: ecco come leggerla

A quanto ammontano i costi fissi e quelli legati al consumo effettivo, il periodo temporale di riferimento, la scadenza di pagamento. Nella lettura della bolletta della luce sono tante le voci che i consumatori devono tenere a mente per sapere quanto deve essere pagato ed entro quando.

Allora è sempre utilissimo sapere leggere e capire le innumerevoli specifiche che gli utenti si trovano in fattura in modo tale da verificare: se sia o meno, tutto corretto; se ci siano degli errori e magari valutare se possa essere utile cambiare tariffa o, eventualmente, operatore.

Tipologia cliente e dati della fornitura

La prima informazione riportata in bolletta evidenzia tutte le specifiche legate al cliente, se si tratta di cliente domestico o non e soprattutto se questo è legato al mercato a maggior tutela o al mercato libero. Inoltre sono riportati i dati relativi all'intestatario dell'utenza e le caratteristiche principali della fornitura a partire dalla potenza del contatore (questa variabile è data invece dalla potenza contrattuale a cui va aggiunto il 10%; se si ha un contratto che prevede 3 kW, dunque, l’energia realmente utilizzabile oltre cui il contatore "stacca" la corrente dovrebbe essere di circa3,3 kW (3300 W) ).

Andando per ordine, in questa prima voce si troveranno, così:

  • Tipologia di cliente: con cui si evidenzia se si tratta di cliente domestico o cliente non residente (ndr: leggere i costi sulle seconde casa in un altro articolo de IlGiornale.It)
  • Potenza del contatore
  • Numero cliente che identifica il contratto in essere
  • Codice POD (Point Of Delivery): si tratta di una sequenza di caratteri alfanumerici attraverso cui viene identificato il punto fisico in cui l’energia viene prelevata dalla rete nazionale.
  • Temporalità della bolletta: questo dato dipende dal fornitore ma di norma nel mercato libero la periodicità è bimestrale anche se bisogna vedere cosa è definito nel contratto.

Spese per la materia energia

In questa voce della bolletta sarà possibile capire i costi legati all'energia e che si differenziano in:

  • quota fissa che viene pagata anche in assenza di consumi
  • quota energia che viene pagata in proporzione a quanto si è consumato e, dunque, è variabile. In questa sotto voce si troveranno sia il costo per l'acquisto che quelli per il dispacciamento e la perequazione.

Il costo per l'acquisto dell'energia (PE) rappresenta il costo previsto per l'acquisto dell'energia e poi la rivendita e comprende anche le perdite di rete. Il costo di dispacciamento (PD) è il prezzo che si paga affinché il sistema del dispacciamento nazionale del sistema elettrico si mantenga in equilibrio tra produzione e prelievo.

Infine c'è il PPE (Costo di perequazione) che garantisce che garantisce che i costi pagati per l'energia e il dispacciamento siano in equilibrio. Questa voce non è applicata ai clienti che hanno un contratto nel mercato libero.

Spesa di trasporto e gestione del contatore

Rappresenta il costo per la trasmissione e distribuzione dell’energia dalle centrali alle utenze domestiche e comprende anche le spese inerenti la lettura del contatore e la sua gestione.

Questa tariffa può variare trimestralmente ed ha una quota fissa, una quota potenza ed una quota energia

Oneri di sistema e Imposte

Questa voce ha una spesa che viene ad essere rivista ogni trimestre da Arera e "Comprende gli importi fatturati per la copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico, che vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico". Anche questa voce ha una quota fissa, una quota potenza ed una quota energia.

Per quanto riguarda le imposte, invece, ci si riferisce alle Accise e all'Iva al 10%, per usi domestici e assimilati ed al 22% per i clienti con “usi diversi”.

Consumi

Questa voce va suddivisa tra consumi fatturati e consumi stimati. Con quest'ultima voce si intende un calcolo potenziale da parte del fornitore, dei consumi che il cliente potrebbe avere avuto rapportandosi ai periodi precedenti.

Questa voce viene applicata nel caso in cui non fosse effettuata l'autolettura, con cui il cliente comunica il consumo effettivo del periodo oggetto della successiva fattura.

Nella bolletta sono inserite tre voci riguardanti la tipologia di consumo:

  • Annuo, cioè è la somma degli ultimi 12 mesi fatturati
  • Effettivo o Rilevato, cioè le cifre che indicano le letture effettivamente rilevate a distanza dal distributore
  • Fatturato, cioè quello che viene indicato in bolletta
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