Dopo il fermo è arrivata l'iscrizione nel registro degli indagati. L'imprenditore Vincent Bollorè è stato infatti incriminato per sospetta corruzione in Africa, dopo un’inchiesta sulla concessione dei porti nell’Africa occidentale. "L’accusa - ha riferito il portavoce - è che la società di Bollorè abbia aiutato due leader africani a vincere le elezioni in cambio di contratti redditizi". Il portavoce non ha confermato le accuse precise contro l’uomo d’affari francese, che è stato rilasciato dopo il provvedimento di fermo. Adesso dunque la sua posizione si complica e rischia il processo. L'imprenditore è stato interrogato dai giudici istruttori di Parigi Serge Tournaire et Aude Buresi, responsabili delle indagine. Inoltre gli stessi giudici hanno già interrogato il direttore generale del gruppo Bollorè, Gilles Alix, e il responsabile del polo internazionale di Havas, Jean-Philippe Dorent.
In un comunicato, il gruppo guidato dall'imprenditore ha fatto sapere che "l'odierna audizione permetterà di chiarire in modo utile alla giustizia queste questioni già oggetto di una expertise indipendente che ha concluso la perfetta regolarità delle operazioni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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