Bonus casalinghe, tutto quello che c'è da sapere

Il nome è di per sé impreciso, anche se è stato ribattezzato così. Il bonus casalinghe favorisce il reinserimento professionale e non è il contributo economico concesso a chi ha più di 67 anni

Bonus casalinghe, tutto quello che c'è da sapere

Un bonus che non prevede denaro ma formazione. Questo è il bonus casalinghe, destinato a chiunque svolga attività in ambito domestico a prescindere dal genere, quindi accessibile a uomini e donne.

Si tratta di un incentivo deciso dal governo Giuseppe Conte (decreto legge 104/2020) e che si rinnova per il 2022 con lo scopo di favorire il reinserimento sociale e professionale, acquisendo competenze mirate, in particolar modo digitali.

La formazione prevede che ai partecipanti vengano impartite conoscenze per la creazione di contenuti, la risoluzione di problemi di bassa complessità relativi all’uso di hardware e software, la comunicazione e la sicurezza. Sono previste lezioni anche per affinare le capacità di effettuare ricerche online e di riconoscere le fake news. Non da ultimo vengono anche illustrate le modalità per dialogare con le istituzioni online e gli strumenti digitali per la gestione dell’economia domestica.

Tutti argomenti formativi attuali e che, ancora prima di una valenza professionale, garantiscono una propensione all’inclusività sociale.

I requisiti per accedere

Destinato a chiunque svolga mansioni di tipo domestico, l’unico requisito per accedere al bonus è essere iscritti all’assicurazione contro gli infortuni domestici dell’Inail.

L’elenco degli enti accreditati per impartire la formazione viene aggiornato sul sito del dipartimento delle Pari Opportunità ed è, a questo, che occorre rivolgersi per iscriversi ai corsi, che vengono somministrati online con lezioni della durata di almeno 3 ore per argomento trattato e che si snodano lungo un periodo massimo di 12 mesi.

Le lezioni possono essere guardate anche in tempi asincroni, i video rimarranno online, cade quindi la forma dell’obbligo di presenza ma è prevista una valutazione finale che certifichi le competenze acquisite.

Non va confuso con il sussidio per over 67

Il nome “bonus casalinghe” non è puntualissimo sia perché si rivolge a persone di entrambi i sessi, sia perché ricorda un’altra forma di sovvenzione, l’assegno bonus casalinghe che, in realtà, è un assegno sociale riconosciuto a cittadini che hanno

già compiuto i 67 anni di età e che rispondono a requisiti di reddito particolari, ossia al massimo 6.085,43 euro l’anno pe chi non è sposato e 12.170,86 per i coniugi. In questo caso si parla di un contributo economico.

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