
Da Blackstone a Kkr, da Carlyle ad Apollo e Ares, l'effetto Trump rischia di avere un impatto miliardario sul settore del private equity. Il drastico stop delle attività di fusioni e acquisizioni (M&A) e delle Ipo dovuto all'incertezza generata dalle scelte macroeconomiche del nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, potrebbe abbattersi sulle società di private, il cui successo dipende dalla capacità di vendere le società in portafoglio a un buon prezzo.
È Goldman Sachs a tirare le somme di questo nuovo effetto collaterale sottoponendo le società di settore a una sorta di «stress test». In particolare la banca Usa spacca il capello in quattro degli affari private, spiegando che i gestori di capitale di rischio percepiscono due tipi di reddito: da un lato, applicano una percentuale fissa sull'importo totale del capitale (tradizionalmente il 2% ) e dall'altro lato, inseriscono il carried interest o carry, che è la percentuale degli utili generati dalla vendita degli investimenti (20%). Come spiega Goldman, la volatilità del mercato causata dai dazi e la rivoluzione delle relazioni diplomatiche sta influenzando i fondi su entrambi i fronti. Il carry si perde perché è più difficile vendere o quotare le aziende in Borsa, oppure perché queste devono essere trasferite a un prezzo inferiore. In secondo luogo, si riducono le commissioni fisse, perché parte del capitale impegnato non viene versato nei fondi finché non si individua un'opportunità di acquisizione. Nel suo stress test, Goldman Sachs indica che il 40% del reddito variabile previsto dalle grandi società di private equity statunitensi nel 2025 e il 50% di quello nel 2026 sono a rischio. L'impatto sulle commissioni di gestione sarebbe intorno al 5% annuo. Nella sezione carry, dove l'effetto è più evidente, le entità analizzate nello studio smetterebbero di ricevere un totale di 5,5 miliardi di euro tra 2025 e 2026. Circa la metà corrisponderebbe a Blackstone. A seguire, Carlyle e Apollo avrebbero perso 700 milioni di dollari in due anni, mentre Kkr ne avrebbe persi quasi 600 milioni.
Goldman conclude che, in media, queste società potrebbero vedere i propri profitti scendere del 15% negli anni 2025 e 2026. Nel caso di Carlyle, StepStone e Blackstone, tra il 25 e il 30% dei loro risultati sarebbe a rischio. Per Apollo o la canadese Brookfield, sarebbe inferiore al 10%.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.