Cantieri aperti per 20 miliardi. Nascono le nuove ferrovie

Grandi opere, già 18 le gare lanciate da Rfi anche grazie al Pnrr. E da Milano a Genova basterà un'ora

Cantieri aperti per 20 miliardi. Nascono le nuove ferrovie

Con 20 miliardi di investimenti avviati nel 2022, Rete ferroviaria italiana il braccio infrastrutturale delle Ferrovie dello Stato, che ne possiedono il 100% conferma di essere la più grande stazione appaltante in Italia (dove «stazione» è un termine amministrativo e non ferroviario): negli ultimi giorni dell'anno Rfi, guidata dall'ad Vera Fiorani, ha annunciato il lancio di 18 nuove gare per un valore di 6,8 miliardi. Per intenderci, nel 2021 gli investimenti avviati valevano quasi 13 miliardi; la differenza (circa il 50% in più) è in gran parte da attribuire ai fondi europei del Pnrr grazie ai quali il gruppo Fs, di cui Luigi Ferraris è il numero uno operativo, è ancora più impegnato per la realizzazione delle nuove opere strategiche, con due obiettivi: sostenibilità e riduzione del divario infrastrutturale tra Nord e Sud.

L'avvio di una gara è un po' il punto di non ritorno di un'opera, per la quale è già stato elaborato il progetto tecnico ed economico. Negli ultimi anni, va detto, la fase progettuale è stata snellita grazie alla semplificazione delle procedure. La scelta e la pianificazione degli interventi derivano dall'iniziativa di sedi diverse, istituzionali, governative, territoriali, sia italiane sia in alcuni casi europee, visto che alcune opere appartengono a corridoi continentali. La Salerno-Reggio Calabria, per esempio, fa parte del corridoio Scandinavo-Mediterraneo, insieme alla Palermo-Catania-Messina o alla Napoli-Bari, in fase di realizzazione. Così come, nel Nord Italia, la Brescia-Verona (avviata nel 2018) e la Verona-Vicenza (nel 2020) fanno parte del corridoio Mediterraneo. Gli investimenti vengono fatti in maniera progressiva. Le opere, come sottolineano gli addetti ai lavori, si fanno «per» il territorio e non «contro» il territorio, e l'impegno dei tecnici è quello di spiegare agli abitanti scelte tecniche che a volte possono sembrare incomprensibili.

Di tutto ciò il passeggero, in linea di massima, non si accorge neppure. Le Ferrovie cercano di attutire ogni possibile disagio conseguente ai lavori, e alla fine, quasi per miracolo, ci si troverà con tratte nuove e con una riduzione dei tempi di viaggio. Qualche esempio: Torino-Genova (da 1h e 40' fino a circa 1h); Milano-Genova (da 1h e 30' a circa 1h); Milano-Trieste (da 4h e 20' a 3h e 50'); Napoli-Bari (da 3h e 35' a 2h); Palermo-Catania (da 3h e 15' a 1h e 40'). La realizzazione del sottoattraversamento ferroviario di Firenze, inoltre, contribuirà a ridurre i tempi di viaggio sulla dorsale Alta velocità TorinoSalerno e a una totale separazione dei flussi AV e Regionali nel nodo di Firenze, con un miglioramento della regolarità e un potenziamento dell'offerta.

Una volta lanciata la gara, i tempi di realizzazione dipendono, naturalmente, dalla complessità e dalle dimensioni dell'opera. La prima fase riguarda le procedure di aggiudicazione, il contratto, la progettazione esecutiva, cui seguono gli espropri delle aree: in tutto sei-otto mesi.

Poi c'è la fase realizzativa: l'apertura dei cantieri, le bonifiche, l'esecuzione dei lavori veri e propri. Gli interventi più impegnativi possono durare al massimo 3-4 anni e i calendari devono tener conto che l'ultimazione dei lavori finanziati dal Pnrr è fissata per il 2026. Tra le principali gare lanciate a fine anno, spiccano due progetti fondamentali per il Mezzogiorno: la tratta Battipaglia-Romagnano, parte della nuova linea Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, del valore di oltre 2,16 miliardi finanziati con risorse Pnrr; la Fiumetorto Lercara, sulla Palermo - Catania Messina (quasi 1,5 miliardi di euro).

A queste si aggiungono oltre 800 milioni di gare in Lombardia, che riguardano il raddoppio delle linee lombarde Ponte San Pietro Bergamo Montello e Codogno Cremona Mantova, il quadruplicamento della linea Milano Rogoredo Pavia e il potenziamento dello Scalo Di Brescia. In Toscana poi due gare per la progettazione e realizzazione del raddoppio della linea Empoli-Granaiolo, mentre in Campania viene lanciata la gara per il completamento della metropolitana di Salerno.

Tra le gare lanciate lo scorso anno vanno ricordati altri importanti lotti della Palermo-Catania-Messina (circa 4,5 miliardi) e della nuova linea Ferrandina Matera: come si vede, gli investimenti al Sud sono imponenti. Al Centro e al Nord vanno segnalati il passante della stazione AV di Firenze (1 miliardo), i collegamenti con gli aeroporti di Orio al Serio e di Venezia, la Circonvallazione di Trento. Le gare avviate non riguardano solo nuove opere infrastrutturali, ma anche interventi di risanamento acustico con l'installazione delle barriere antirumore su tutto il territorio nazionale (1,38 miliardi).

Inoltre uno degli interventi principali avviati quest'anno riguarda la progressiva estensione del sistema Ertms (European Rail Traffic Management System) a tutta la rete.

Si tratta del più avanzato sistema per la supervisione e la gestione della circolazione dei treni (nato e sviluppato in Italia), in grado di assicurare maggior regolarità creando un potenziamento indiretto delle tratte.

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