Due anni e otto mesi di reclusione e 20mila euro di multa. Giulia Ligresti, che è stata scarcerata nei giorni scorsi, ha deciso di patteggiare la pena nell'inchiesta Fonsai coordinata dai pm Vittorio Nessi e Marco Gianoglio. La proposta è stata accolta oggi dal tribunale di Torino che ha anche concordato il sequestro delle quote azionarie della società Pegaso, riconducibili alla figlia di Salvatore Ligresti, e delle polizze assicurative. Nel corso dell’udienza l'ammontare del pacchetto non è stato quantificato ma, secondo fonti vicine all’indagine, è nell’ordine di alcuni milioni.
Tecnicamente la sentenza di patteggiamento avanzata da Giulia Ligresti, che attualmente si trova agli arresti domiciliari a Milano, non è ancora definitiva, In teoria può ancora ricorrere in Cassazione.
In seguito si potranno discutere, davanti al tribunale di sorveglianza di Milano, le modalità con cui la pena dovrà essere scontata. Tra le ipotesiu sul tavolo ci sono, infatti, la detenzione domiciliare o l’affidamento a un lavoro socialmente utile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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