Codice della strada: quali cambiamenti in vista?

Dalla stretta sui monopattini alle novità per le multe in caso di mancata esibizione dei documenti di guida: come cambia il codice della strada con il decreto Infrastrutture

Codice della strada: quali cambiamenti in vista?

Il codice della strada cambia di nuovo. Non solo la stretta sui monopattini, ma anche novità riguardanti le multe, i documenti di guida e i taxi vengono introdotte con il decreto Infrastrutture. Una serie di modifiche al decreto voluto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Giovannini, che introducono nuove regole per tutti gli utenti.

Le novità sul codice della strada riguardano in primis i monopattini, con una stretta sul loro utilizzo: previsto il divieto di parcheggio sui marciapiedi, la velocità massima viene ridotta da 25 a 20 km/h e viene introdotta la confisca del mezzo in caso di modifiche che migliorino le prestazioni. Arriva anche l’obbligo per i nuovi monopattini di avere frecce e luce di stop posteriore.

Altra importante novità riguarda le multe: con un emendamento di Forza Italia cambiano le sanzioni per chi è alla guida senza documenti. Resta la multa (da 42 euro) per la mancata esibizione dei documenti come patente e carta di circolazione, ma viene a decadere l’obbligo di presentarsi dalla polizia o dai carabinieri per esibire questi documenti nel caso in cui sia possibile effettuare questa verifica online. Niente più rischio di multa da 430 euro come previsto finora in questi casi.

Arriva l’obbligo per gli enti locali di rendere noti tutti i dati relativi ai proventi delle multe: le relazioni annuali dovranno essere pubblicate sui siti dei comuni entro il 30 giugno di ogni anno.

Altra novità riguarda il servizio di taxi che potrà essere effettuato non solo con le tradizionali vetture ma anche con motocicli e velocipedi (per esempio risciò e tuk-tuk). Infine per i disabili viene prevista l’esenzione dal pagamento delle strisce blu, come già avviene in alcune città.

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