Corte dei Conti affossa il decreto sul condono: "È incostituzionale"

Il dl Fisco è entrato ufficialmente nel mirino della Corte dei Conti. I magistrati contabili bocciano la misura del governo

Corte dei Conti affossa il decreto sul condono: "È incostituzionale"

Il dl Fisco è entrato ufficialmente nel mirino della Corte dei Conti. I magistrati contabili accendono un faro sul decreto e lanciano l'allarme per alcuni rilievi di incostituzionalità che potrebbero emergere. Di fatto tra le perplessità espresse dalla Corte dei Conti c'è l'aliquota al 20 per cento per i maggiori imponibili dichiarati: "Su questo punto non possono non essere espresse perplessità di ordine costituzionale per il fatto di riservare, a coloro che si mettono in regola con l'integrazione, un trattamento più vantaggioso rispetto ai contribuenti corretti".

Poi l'affondo dei magistrati contabili si fa sempre più esplicito e mette in dubbio anche il condono: "Questo tipo di provvedimento da un lato consentendo il versamento delle imposte con notevole ritardo e senza aggravio alcuno, dall’altro con l’applicazione di un’imposta sostitutiva inferiore a quella che avrebbero dovuto corrispondere alle scadenze ordinarie".

Infine viene ancora sottolineato il rischio "fuga" dopo il pagamento della prima rata: "Si segnala il rischio che il pagamento della sola prima rata" degli importi dovuti "venga utilizzato per fruire dei benefici che derivano dal perfezionamento della richiesta di definizione (cancellazione di sanzioni, eventuali misure cautelari in essere, ecc) e, comunque, per procrastinare gli atti".

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